Massimo Spagnolo

Modelli bioeconomici per la gestione della pesca in Europa

Cartaceo
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La gestione della pesca pone una serie di problematiche complesse che il testo tenta di sintetizzare ed evidenziare, in particolare attraverso l’analisi dei modelli bioeconomici. In questo senso, l’obiettivo di questo lavoro è quello

La gestione della pesca pone una serie di problematiche complesse che il testo tenta di sintetizzare ed evidenziare, in particolare attraverso l’analisi dei modelli bioeconomici. In questo senso, l’obiettivo di questo lavoro è quello di fornire una panoramica sui modelli bioeconomici impiegati nel settore della pesca, evidenziando, da un lato, le diversità nell’approccio seguito per la loro costruzione e, dall’altro, le problematiche inerenti la capacità previsionale di tali modelli e, quindi, la possibilità di simulare i possibili sviluppi futuri del settore. L’analisi presentata nel testo passa in rassegna i più importanti modelli bioeconomici elaborati per la gestione della pesca in Europa ed evidenzia le profonde diversità strutturali fra la pesca mediterranea e quella nordeuropea. Il modello islandese IFMM, e per il Mediterraneo il modello italiano MOSES, sono stati analizzati in dettaglio evidenziandone le similitudini e le forti diversità. Ambedue i modelli trattano attività di pesca basate su una flotta eterogenea, distribuita su una serie di diverse aree di pesca (pesca multi-area), che utilizza una varietà di attrezzature (pesca multi-flotta e multi-sistema). Sotto altri aspetti, tuttavia, i modelli sono notevolmente diversi. Essi differiscono soprattutto in termini di strategia di modellizzazione di base. Il modello italiano è notevolmente aggregato con regole di comportamento definite in modo esogeno e con capacità di ottimizzazione, mentre il modello islandese (IFMM) è altamente disaggregato, con comportamenti generati in modo endogeno e senza una capacità di ottimizzazione complessiva. Nel testo vengono riportati i risultati di alcune analisi volte a testare e confrontare la capacità previsionale dei modelli biologici maggiormente utilizzati: globali, parzialmente strutturati per età e strutturati per età. I modelli considerati nel testo rientrano nelle prime due categorie. Fra i modelli globali, sono analizzati i modelli di Schaefer e quello esponenziale, mentre fra i modelli parzialmente strutturati per età, verrà preso in esame il modello di Deriso-Schnute.

Rassegna

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