L’ultimo legionario di Fiume
Vita di Aristide Manes, ufficiale, patriota e dannunziano (1862-1951)
Prefazione di Maurizio Rodighiero
Cartaceo
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Ambizioso, eclettico, dal temperamento passionale e nutrito dei valori patriottici, Aristide Manes è un eroe della Prima guerra mondiale e fu a Fiume con Gabriele D’Annunzio. Con il poeta condivise i momenti della resistenza,
Ambizioso, eclettico, dal temperamento passionale e nutrito dei valori patriottici, Aristide Manes è un eroe della Prima guerra mondiale e fu a Fiume con Gabriele D’Annunzio. Con il poeta condivise i momenti della resistenza, i progetti, i timori e le ansie ed ebbe incarichi culturali, politici e militari durante i mesi di occupazione della “città di vita”. Dopo il Natale di Sangue continuò a restare sulle barricate e, accettando il rischio, fu l’ultimo ufficiale legionario a lasciare Fiume. Antonello Savaglio, che scopre il suo diario, la corrispondenza epistolare, i fascicoli della scuola dei legionari e i rapporti militari, in queste pagine ricostruisce la vita di un uomo coraggioso e perspicace, lungimirante e inimitabile, che agì per il trionfo e la grandezza dell’Italia.
Indice
Introduzione di Maurizio Rodighiero
Abbreviazioni
Capitolo I
La partecipazione dei calabresi all’impresa di Fiume con Gabriele D’Annunzio
Capitolo II
Il cammino di un aspirante eroe
Capitolo III
Sul Carso nella Brigata Regina
Capitolo IV
A Fiume con Gabriele D’Annunzio. La «nostra alba più bella, la nostra alba radiosa»
Capitolo V
«Cherchez la femme». Le diatribe familiari e l’impegno politico e amministrativo nel ventennio fascista
Appendice documentaria
1. Rapporti informativi dei comandanti della brigata “Regina” sul servizio di Aristide Manes durante la Prima guerra mondiale
2. Cronaca delle manifestazioni a favore di Fiume italiana organizzate a Cosenza il 24 e 25 aprile 1919
3. Telegrammi del Regio commissario di Cosenza, conte Besozzi-Visconte, al Presidente del Consiglio Vittorio Emanuele Orlando (25 aprile 1919)
4. Telegramma del prefetto di Cosenza, Moscarella, al Presidente del Consiglio Vittorio Emanuele Orlando (25 aprile 1919)
5. Telegramma di Ernesto Spanò, direttore della Scuola Normale di Cosenza, al Presidente del Consiglio Vittorio Emanuele Orlando (25 aprile 1919)
6. Ricordi di Fiume di Emilio Pastore, tenente del 153 fanteria della Brigata «Novara» (10 maggio 1919)
7. Cosentini che aderirono alla raccolta di fonti promossa dall’Associazione dei Combattenti per sostenere l’esercito di D’Annunzio a Fiume (settembre 1919)
8. Il deputato Ernesto Barrese comunica ad Aristide Manes le cause del suo mancato arrivo a Fiume e la volontà di organizzarvi il Congresso nazionale dell’Associazione dei Combattenti (Roma, 23 marzo 1920)
9. Quadro dei soldati iscritti ai primi corsi della Scuola dei Legionari di Fiume (aprile 1920).
10. Memoria sulla Scuola dei Legionari di Fiume diretta da Aristide Manes (18 giugno 1920)
11. Comunicazione autografa di Gabriele D’Annunzio ad Aristide Manes in occasione del banchetto organizzato a Fiume per i primi diplomati della Scuola dei Legionari (27 luglio 1920)
12. L’Associazione legionari calabresi di Fiume disapprova il comportamento dell’on. catanzarese Luigi Siciliani durante la festa per il primo anniversario di Ronchi
(settembre 1920)
13. L’ufficiale Aguzzini informa Aristide Manes sulla propaganda e il reclutamento a Bari e Taranto (ottobre 1920)
14. Appello di Gabriele D’Annunzio alla città di Cosenza e costituzione di un Comitato pro Fiume (8 novembre 1920)
15. L’impresa fiumana nel ricordo di Aristide Manes (8 settembre 1923)
16. Telegramma di Aristide Manes a Gabriele D’Annunzio in occasione del quarto anniversario della marcia di Ronchi (16 settembre 1923)
17. Aristide Manes valuta negativamente la scuola dei Gesuiti (3 novembre 1923)
18. Aristide Manes condivide i meriti amministrativi raggiunti durante il commissariamento del comune San Martino di Finita con gli iscritti della sezione del Fascio (21 gennaio 1924)
19. Telegramma spedito da Cosenza al senatore Antonio Grossich in occasione dell’annessione di Fiume (marzo 1924)
20. Telegramma spedito da Cosenza a Gabriele D’Annunzio in occasione dell’annessione di Fiume (marzo 1924)
21. Descrizione del fidanzamento di Paride Manes e Ester De Bonis (10 febbraio 1927)
22. Il parroco Giovanni Angotti riferisce al Vescovo di Cosenza sui motivi del contrasto con il podestà Aristide Manes (6 maggio 1927)
23. Aristide Manes comunica al Prefetto di Cosenza le dimissioni dalla carica di podestà di Casole Bruzio e Trenta (8 marzo 1932)
24. Il prefetto di Cosenza, Michele Adinolfi, comunica al Ministero dell’Interno le dimissioni di Aristide Manes da podestà di Casole Bruzio e Trenta (3 giugno 1932)
25. Francesco F. Arnone ricorda la morte di Aristide Manes e traccia il suo profilo militare (3 dicembre 1951)
Rassegna
- Il Quotidiano del Sud 2024.08.12
Aristide Manes, ultimo legionario di Fiume tra ideali e contraddizioni
di Giovanni Torchiaro - Il Piccolo 2024.07.14
Chi era Aristide Manes ultimo legionario di Fiume alla corte di D’Annunzio
di Andrea Giuseppe Cerra - Cosenzachannel.it 2024.06.20
La storia di Aristide Manes, il patriota cosentino dimenticato
di Redazione