Luigi Sturzo-Alcide De Gasperi
Carteggio (1920-1953)
a cura di Francesco Malgeri
Cartaceo
€28,50 €30,00
Questo volume raccoglie l’ampio carteggio intercorso tra Luigi Sturzo e Alcide De Gasperi, dal 1920 al 1953, nel quadro di un contesto storico intenso e drammatico, che vide la nascita e l’affermazione del partito
Questo volume raccoglie l’ampio carteggio intercorso tra Luigi Sturzo e Alcide De Gasperi, dal 1920 al 1953, nel quadro di un contesto storico intenso e drammatico, che vide la nascita e l’affermazione del partito popolare italiano, la crisi dello Stato liberale, l’avvento del regime fascista e gli anni della dittatura, la ripresa della vita democratica nel secondo dopoguerra e l’affermazione della democrazia cristiana nell’Italia repubblicana.
Si tratta di 359 lettere attraverso le quali è possibile cogliere la complessità di un rapporto che si misura alla luce di una amicizia carica di stima e di affetto, che non impedisce, in molte occasioni, l’emergere di giudizi diversi su uomini, cose e problemi di natura politica e sociale. Tuttavia, le polemiche e gli scontri vivaci e a volte aspri, che caratterizzarono il confronto tra i due interlocutori, non misero mai in discussione i sentimenti profondi che erano alla base del loro rapporto. In ambedue sembra prevalere la convinzione che i dissensi e le polemiche non potevano incidere su una amicizia ben radicata, maturata nel corso di una lunga collaborazione, nella comune adesione ai valori del cattolicesimo democratico, in momenti difficili e drammatici della vita politica e sociale del nostro paese.
Siamo di fronte a due eccezionali personalità, diverse per formazione, temperamento, esperienze, ma ambedue testimoni e artefici di un cattolicesimo politico vissuto con tensione e passione, ambedue espressione di un coerente impegno in difesa di istanze e valori ispirati ad una visione politica e sociale nella quale la centralità della persona e il rispetto del metodo democratico appaiono fondamentali e inderogabili, con una fede profonda e una tensione etica che furono nutrimento imprescindibile del loro agire politico.