L’Italia differenziata

Name: L'Italia differenziata
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Autonomia regionale e divari territoriali

Cosa cambia con l’autonomia differenziata regionale? I divari, economici e nei servizi pubblici, che caratterizzano il nostro paese aumenteranno o, invece, l’autonomia sarà l’occasione per rendere l’Italia meno disuguale? Per rispondere a queste domande, il volume ricostruisce le vicende politiche che, a partire dagli anni Novanta, hanno determinato una forte spinta regionalista. Si esaminano, poi, i divari regionali, le motivazioni del decentramento politico e fiscale e le esperienze di altri paesi. Il rischio è che l’Italia diventi «differenziata», più di quanto non sia già, anche sotto il profilo dei diritti di cittadinanza e delle opportunità offerte ai cittadini. Per evitare che ciò accada, è necessario che l’autonomia venga bilanciata da efficaci politiche di riequilibro territoriale.

Indice

Prefazione
Prologo: un moto centrifugo

1. L’Italia differenziata
Cos’è l’autonomia differenziata?
Una riforma spinta dagli eventi
Abolire la questione meridionale
La questione settentrionale

2. Il regionalismo rafforzato
La riforma della Costituzione
Prima le regioni
Il federalismo fiscale
La corsa verso l’autonomia

3. Un paese, tante disuguaglianze
Disuguaglianze e decentramento
I divari economici
Perché i servizi comunali differiscono?
La sanità differenziata
I divari nella sanità: strutture e risorse
La redistribuzione Nord-Sud: un «sacco» del Nord?

4. Autonomia regionale e disuguaglianze
Autonomia regionale e disuguaglianze
Un confronto tra Spagna e Italia
Problemi fiscali: il caso del Belgio
La differenziazione: le regioni a statuto speciale
Perché l’efficienza amministrativa differisce tra Nord e Sud?

5. I problemi del regionalismo differenziato
I criteri per decentrare
Decentrare: cosa e perché?
Istruzione e sanità: due beni meritori
Perché l’autonomia differenziata indebolisce le politiche nazionali

Epilogo: perché l’autonomia differenziata aumenta le disuguaglianze