Libro Bianco. Media e minori

L'educazione ai nuovi media ai tempi del coronavirus

a cura di Marianna Sala

Cartaceo
20,90 22,00

La media education si configura come una vera e propria politica pubblica per dar forma ai cittadini di domani, operando a un duplice livello: da un lato quello delle competenze, che superi la semplicistica

La media education si configura come una vera e propria politica pubblica per dar forma ai cittadini di domani, operando a un duplice livello: da un lato quello delle competenze, che superi la semplicistica visione dell’accesso ai media come dimensione sufficiente per un utilizzo consapevole, dall’altro in termini di acquisizione di sapere critico, soprattutto da parte dei più giovani.

Mario MORCELLINI, DirettoreAdvanced School in Communication – Unitelma Sapienza; già Commissario AGCOM (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni)

Si va disegnando uno spazio pubblico in cui ricerca, politica e formazione si incontrano, ciascuna con i propri ruoli specifici. Come dimostrano le pagine di questo Libro Bianco, una Istituzione come il Corecom ha più di una ragione per presidiare questo spazio.

Piermarco AROLDI, Professore di Sociologia dei processi culturali e comunicativi Università Cattolica di Milano

Il mondo dell’informazione, e noi tutti diffusori involontari di notizie, uniamoci al più presto per trovare un vaccino contro le falsità. Una grande campagna di vaccinazione contro le voci incontrollate, a partire da adesso, quando la scuola è virtuale e i giovani sono più esposti che mai alle dicerie. Per descrivere l’azione faticosa di confutare le notizie sbagliate si usa un termine inglese, “debunking”, così abbiamo già anche lo slogan: “Debunking fra i banchi”.

Paolo GIORDANO, scrittore, Premio Strega 2008 con La solitudine dei numeri primi

La pandemia da coronavirus ha imposto un uso massiccio delle tecnologie, costringendoci ad affrontare la scuola da un punto di vista digitale. Dalla collaborazione tra il Corecom Lombardia e il Centro di Ricerca “Information Society Law” dell’Università degli Studi di Milano sono nati lezioni e laboratori dedicati agli studenti delle scuole secondarie, in cui si son promosse le buone prassi d’uso di computer e smartphone, ma soprattutto si è tentato di favorire lo sviluppo di un pensiero critico tra i giovani (“critical thinking”). Il presente Libro Bianco rappresenta un compendio del lavoro svolto nell’arco del 2020.

Giovanni ZICCARDI, Professore di Informatica Giuridica e Coordinatore del Centro di Ricerca in Information Society Law (ISLC) – Università degli Studi di Milano