Lessico sturziano

a cura di Antonio Parisi e Massimo Cappellano

Cartaceo
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Èforse venuto il momento di accogliere Sturzo di ritorno dall’esilio, evidenziando il presupposto fondamentale della sua straordinaria esperienza: l’identità sacerdotale su cui si è innestato un ministero intrecciato di vita, di cultura e di

Èforse venuto il momento di accogliere Sturzo di ritorno dall’esilio, evidenziando il presupposto fondamentale della sua straordinaria esperienza: l’identità sacerdotale su cui si è innestato un ministero intrecciato di vita, di cultura e di arte, di azione cattolica e di attività amministrative, di lotte politiche e religiose, lungo l’asse della retta intenzione di servireDio e di non lavorare per sé, ma per gli altri e perDio [cfr. LNS, p. 104]. Apiù di cinquant’anni dalla sua morte, quest’opera intende riproporre, questa volta con il solo metodo del rigore scientifico, dal teologico al sociologico, dal filosofico allo storico, dall’economico al politico, i capisaldi del ricco pensiero del sacerdote di Caltagirone. Lungi dal rappresentare un compendio dogmatico o ideologico, il Lessico sturziano si propone di offrire a una nuova generazione di studiosi e cultori, una prima forma di storicizzazione del pensiero di don Luigi Sturzo. Si dirà: con i limiti stessi della storicizzazione! E per fortuna! Perché è così che sarà possibile rilanciare la ricerca su don Luigi Sturzo, ben al di là di ogni approccio ideologico, unitamente all’intera storia delmovimento democratico cristiano europeo.

collana: Varia, bic: G, 2013, pp 1098

isbn: 9788849836561