Le fantasticherie del camminatore errante
Elogio dell’erranza e dello smarrimento: è il senso di questo libro, in cui l’autore afferma che, per trovare la via, bisogna necessariamente perderla. “Le fantasticherie del camminatore errante” è un’affascinante narrazione di viaggi, che
Elogio dell’erranza e dello smarrimento: è il senso di questo libro, in cui l’autore afferma che, per trovare la via, bisogna necessariamente perderla. “Le fantasticherie del camminatore errante” è un’affascinante narrazione di viaggi, che ci conduce per mano in terre favolose, ma anche nell’intimità più riposta di ciascuno di noi. Nella prima parte, “Per una archeologia del cammino”, l’autore declina la sua personale idea del camminare come scavo, scoperta, preghiera, ascesi. In commossa consonanza con Rousseau, Hesse, Thoreau, von Humboldt, Wordsworth. La seconda parte, “Le erranze e le fantasticherie”, è un alternarsi di brevi racconti di viaggio e di riflessioni sulla vita, sui luoghi, sul creato, sull’uomo. Il risultato è un magma fluido, onirico, di paesaggi, avventure, emozioni, raccolti come nel diario di un pellegrino del Medioevo. Un po’ monaco errante, un po’ sciamano, un po’ eremita, che anela ad una clausura nel tempio immaginifico delle montagne, delle valli, delle foreste. Tanto lontano dal mondo, eppure sempre nel cuore del mondo.
Rassegna
- civico20news.it 2021.01.11
Le fantasticherie del camminatore errante
di Marco Baracco - civico20news.it 2021.01.11
Le fantasticherie del camminatore errante
di Marco Baracco - Il Manifesto 2020.06.04
Dal mare alla Sila l’incanto della foresta
di Tiziano Fratus - Il Mattino 2019.07.30
Quando la narrativa va a piedi
di Generoso Picone - Il Quotidiano del Sud - Basilicata 2019.05.27
Crescere e scoprirsi attraverso i libri
di Maria Francesca Fortunato