Carlo Mastelloni, Carmine Lopez
La politica e le iniziative italiane di controllo dei trasferimenti internazionali di beni e di tecnologia militare
Cartaceo
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Nell’ambito delle misure di natura economica con riflessi politici e militari, un rilievo preminente assume il regime degli scambi con l’estero di materiali strategici e di armamento, volto al controllo dei trasferimenti internazionali di
Nell’ambito delle misure di natura economica con riflessi politici e militari, un rilievo preminente assume il regime degli scambi con l’estero di materiali strategici e di armamento, volto al controllo dei trasferimenti internazionali di beni e tecnologie per arginare il fenomeno delle triangolazioni e prevenire abusi nell’illecito traffico di prodotti bellici. Il testo, in sei capitoli, traccia i profili delle tematiche riguardanti la produzione e il commercio internazionale delle armi, sistemi d’arma e di altro materiale ad uso bellico, di cui l’Italia è un forte produttore.
Il primo capitolo analizza i fattori che influenzano la produzione nonché la domanda e l’offerta di materiali strategici e di armamento: viene sottolineato come la politica estera risulti esposta a pressioni sempre più forti da parte delle imprese del settore, spesso caratterizzate da strutture oligopolistiche. Il secondo capitolo si occupa delle fasi del processo evolutivo della Difesa europea e della partecipazione italiana alle politiche di Sicurezza, illustrando le differenti normative nazionali in materia di esportazione di armamenti e richiamando le principali intese intergovernative per favorire la ristrutturazione e l’attività dell’industria bellica. Il controllo degli scambi con l’estero è l’oggetto del terzo capitolo, dedicato anche all’evoluzione della disciplina valutaria ed al regime dei divieti economici, che si integra con i controlli esercitati dalla Dogana. Il quarto capitolo è incentrato sul fenomeno delle triangolazioni“preordinate” e illustra i principi introdotti dalla legge n. 185 del 1990 sorti per contrastarle, tracciando una panoramica anche sulla disciplina concernente l’esportazione di prodotti e tecnologie a duplice uso. La spinta delle industrie degli Stati europei verso la creazione di una Difesa unica, di un mercato unico e di una regolamentazione comune delle esportazioni di armi recepita nel trattato di Farnborough rientra tra gli argomenti oggetto del quinto capitolo. L’analisi dei problemi irrisolti e le conseguenti prospettive sono delineate nel sesto capitolo.