La politica dei «molti»
Folle, masse, maggioranze nella rappresentazione sociologica
Prefazione di Paolo Ceri
Cartaceo
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Questo libro è dedicato ai “molti” cioè, all’attore collettivo principale che ha sostenuto la concretezza operativa della cultura politica democratica e ne ha legittimato, storicamente, il quadro istituzionale di rappresentanza e di governo. Le
Questo libro è dedicato ai “molti” cioè, all’attore collettivo principale che ha sostenuto la concretezza operativa della cultura politica democratica e ne ha legittimato, storicamente, il quadro istituzionale di rappresentanza e di governo. Le masse interrogano la politica con i loro inquietanti silenzi e con le loro proteste plateali. Essere massa nella contemporaneità significa troppo spesso vivere una particolare forma di soggezione in cui il potere viene interiorizzato come una necessità senza alternative, dando luogo ad una forma di dispotismo latente che già Tocqueville aveva lucidamente individuato nella società americana di quasi due secoli fa. Questa condizione di deficit di cittadinanza democratica è irreversibile?
Folle, masse, maggioranze, nella rappresentazione di autori classici e contemporanei, possono essere considerate un tramite sociale attraverso cui i “molti”si rendono visibili in politica, la base minima da cui ripartire per ripensare le chance di sviluppo democratico per un’ Europa autenticamente moderna.