Andrea Paganini

La frontiera dalle uova d’oro

Contrabbando di uomini e di merci tra Valtellina e Val Poschiavo (1800-1950)

Cartaceo
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Il volume esplora la storia della frontiera italo-svizzera tra la Valtellina e la Val Poschiavo, e il fenomeno del contrabbando che come strategia di sopravvivenza e di arricchimento ha caratterizzato quest’area per secoli, plasmando

Il volume esplora la storia della frontiera italo-svizzera tra la Valtellina e la Val Poschiavo, e il fenomeno del contrabbando che come strategia di sopravvivenza e di arricchimento ha caratterizzato quest’area per secoli, plasmando profondamente l’identità della popolazione. I confini non sono solo linee di separazione, ma luoghi di incontro e di scambio economico, sociale, culturale. Nei periodi di crisi, e soprattutto durante la Seconda guerra mondiale, il contrabbando si è intrecciato con l’espatrio di fuggiaschi in cerca d’asilo e con le lotte di liberazione. Frutto di un progetto dell’Istituto di ricerca sulla cultura grigione, La frontiera dalle uova d’oro si concentra sul periodo tra il 1800 e il 1950, si basa prevalentemente su fonti mai studiate in precedenza e rivolge un’attenzione speciale ai protagonisti delle dinamiche transfrontaliere: valorizza la storia delle valli alpine di confine non solo come crocevia fondamentali per il traffico delle merci, ma come teatro di notevoli vicissitudini umane spesso ignorate dalla storiografia.

Indice

Presentazione
Tavola delle abbreviazioni

I. Introduzione 
1. I confini e la frontiera
1.1 Una precisazione linguistica
1.2 Il senso, l’origine e la funzione dei confini

2. Il contrabbando 
2.1 Il contrabbando: una ricognizione linguistica
2.2 Il contrabbando: la natura di un fenomeno
2.3 Filosofia e prassi del contrabbando (secondo Eduard Platzhoff-Lejeune)

3. La periferia al centro 
3.1 La Valtellina e la Val Poschiavo: la geografia
3.2 La Valtellina e la Val Poschiavo: gli antefatti storici

4. La nascita di una frontiera e una terra contesa 
4.1 Prima del 1797
4.2 Nella prima metà dell’Ottocento
4.3 La soluzione di una lunga diatriba
4.4 La Val Orsera
4.5 Cavaione e i cavaionesi
4.6 Viano e i vianesi
4.7 Un nuovo confine diocesano

5. Economia e società 
5.1 Economia e società in Valtellina
5.2 Economia e società in Val Poschiavo

6. In sintesi

II. L’Ottocento 
1. La “conquista” delle montagne
2. I tesini e l’introduzione di bestiame in Val Poschiavo
3. Le prime novità alla frontiera
4. Disertori, fuggiaschi e rivoluzionari
5. Le ambizioni austriache di “amputare” i Grigioni
6. La minaccia irredentista
7. Il contrabbando nell’Ottocento
8. Violazioni di frontiera
9. Tragedie, abusi, proteste
10. L’istituzione di una “zona neutra” in Valtellina?
11. Le guardie di finanza italiane
12. Doganieri e guardie di confine svizzeri

III. Il primo Novecento 
1. Il contrabbando nei primi anni del Novecento
2. Violazioni di frontiera
3. Incidenti, scontri, disgrazie

IV. La Prima guerra mondiale 
1. Avvisaglie
2. La Prima guerra mondiale e la frontiera
3. Profughi e disertori
4. Violazioni di frontiera in tempo di guerra?
5. Un’«asineria»: l’irredentismo di ritorno

V. Tra le due guerre 
1. Frontiera e contrabbando negli anni Venti
2. Espatri clandestini
3. L’irredentismo fascista
4. La crisi economica degli anni Trenta
5. L’afta epizootica e il contrabbando
6. Alla dogana di Viano
7. Gli zingari? Indesiderabili!
8. Violazioni di frontiera
9. Propaganda sovversiva e spionaggio
10. La frontiera e il contrabbando nella prima metà degli anni Trenta
11. I deprecabili effetti collaterali del contrabbando
12. Tabacco prodotto in Val Poschiavo
13. I terreni degli svizzeri in Valtellina
14. La frontiera e il contrabbando nella seconda metà degli anni Trenta
15. Un testimone oculare descrive il contrabbando tra Val Poschiavo e Valtellina
16. Il romancio, un rigurgito di irredentismo e la questione nazionale

VI. La Seconda guerra mondiale 
1. Panoramica storica 
1.1 La Svizzera e le sue frontiere durante la guerra
1.2 Tra due “ridotti”. La guerra al confine tra Valtellina e Val Poschiavo
1.3 Le guardie, svizzere, italiane e tedesche
1.4 La chiusura della frontiera e le eccezioni
1.5 Fascisti e antifascisti a Poschiavo

2. Il contrabbando tra Valtellina e Val Poschiavo 
2.1 Nei primi anni della guerra
2.2 L’epoca del riso
2.3 Quegli strani traffici alla dogana di Viano…
2.4 Contrabbando di animali
2.5 Contrabbando di prodotti speciali
2.6 L’uso delle armi e le vittime del contrabbando
2.7 Propaganda politica
2.8 Servizi segreti e spionaggio

3. I profughi 
3.1 L’immigrazione clandestina in Svizzera durante la Seconda guerra mondiale
3.2 L’immigrazione clandestina in Val Poschiavo durante la Seconda guerra mondiale
3.3 In Valtellina
3.4 Militari, disertori, renitenti alla leva
3.5 Gli ebrei “zagabri” di Aprica
3.6 Altri ebrei
3.7 Sacerdoti
3.8 Letterati
3.9 Antifascisti e altri casi particolari
3.10 I passatori
3.11 Disgrazie
3.12 Respingimenti e rimpatri
3.13 Un sospetto viavai di internati
3.14 L’accoglienza e il soggiorno dei profughi in Val Poschiavo
3.15 All’ospedale San Sisto di Poschiavo
3.16 Solidarietà poschiavina
3.17 700 quintali di sale per solidarietà transfrontaliera
3.18 Un sistema postale clandestino
3.19 Figure di spicco nell’accoglienza dei profughi
3.20 La stampa: «Il Grigione Italiano»
3.21 Riconoscenza

4. Il ruolo della frontiera italo-svizzera nella storia partigiana della Media e Alta Valtellina 
4.1 I partigiani e il contrabbando
4.2 I partigiani e i fuggiaschi
4.3 Partigiani sconfinati in Svizzera e la loro attività in terra neutrale
4.4 Nuove forze partigiane rientrate in Italia da oltrefrontiera
4.5 Aiuti dalla Svizzera e dagli Alleati
4.6 Collaborazioni con le autorità svizzere
4.7 La conclusione della guerra

VII. Il secondo dopoguerra 
1. L’immediato dopoguerra
2. Contrasti e polarizzazioni causati dal contrabbando
3. Contrabbando di opere d’arte
4. Uso delle armi, morti e feriti
5. Una nuova epoca del contrabbando: l’esportazione 2

Eventi

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