La finanza territoriale (Rapporto 2018)
Ebook formato .pdf
€0,00
La finanza decentrata del nostro Paese ancora oggi stenta a superare gli effetti del lungo periodo di crisi. L’impatto positivo dell’allentarsi dei vincoli di austerità ne risulta rallentato. La parte congiunturale del Rapporto 2018,
La finanza decentrata del nostro Paese ancora oggi stenta a superare gli effetti del lungo periodo di crisi. L’impatto positivo dell’allentarsi dei vincoli di austerità ne risulta rallentato. La parte congiunturale del Rapporto 2018, introdotta da Bruno Bises, analizza e interpreta l’evoluzione della finanza territoriale alla luce delle politiche intraprese nel periodo più recente. La parte monografica, introdotta da Stefano Piperno, affronta il tema del regionalismo asimmetrico. Il riconoscimento di maggiori forme di differenziazione alle Regioni a statuto ordinario è al centro del dibattito sul rapporto tra Stato e Regioni, in particolare dopo l’avvio dei negoziati per il riconoscimento di forme più avanzate di autonomia, in alcune regioni accompagnati dai referendum consultivi. Si analizzano le richieste delle Regioni e si propongono i possibili scenari conseguenti alle diverse ipotesi proposte in termini di risorse coinvolte, funzioni delegate, qualità dei servizi offerti al cittadino, coesione territoriale. Questo Rapporto rappresenta dunque un primo tentativo di analisi delle possibili implicazioni delle richieste di autonomia provenienti dalle Regioni.
Rassegna
- Nuovo Quotidiano di Puglia - Ed. Lecce 2019.02.09
Pd, sull’autonomia del Nord chiamata alle armi per il M5s