La democrazia in Turchia
tra oriente mussulmano e occidente europeo
Cartaceo
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La Turchia è un ponte di civiltà tra oriente ed occidente o un “Giano bifronte” della politica internazionale? Alla vigilia delle celebrazioni dei novant’anni dalla fondazione della Repubblica, la politica interna e la politica
La Turchia è un ponte di civiltà tra oriente ed occidente o un “Giano bifronte” della politica internazionale? Alla vigilia delle celebrazioni dei novant’anni dalla fondazione della Repubblica, la politica interna e la politica estera di Ankara sembrano aver acquisito un notevole dinamismo. La questione identitaria, la cultura politica e le risorse geostrategiche, in passato costrette dalla politica di laicizzazione dello stato e congelate dagli equilibri della guerra fredda, emergono oggi con incisività. I primi due capitoli sono dedicati al complesso rapporto tra la Turchia e l’Unione Europea, alla luce del lungo e articolato processo di allargamento. L’attuale fase di stallo dei negoziati pone seri interrogativi sulla relazione circolare tra Ankara e Bruxelles. Il terzo capitolo è dedicato a due attori fondamentali del sistema politico, i militari e il partito Akp. L’azione dei custodi della Repubblica e quella dei riformatori islamici moderati sono indagate alla luce della storia politica recente. Il volume si chiude con una breve ricognizione della politica estera multiforme e multidirezionale della potenza anatolica. La possibilità che la Turchia diventi un modello per i paesi protagonisti della Primavera Araba dipende dagli esiti del processo di consolidamento democratico e dal successo delle linee della sua politica estera.