Giulia Minetto

La danza degli sguardi

I disturbi del comportamento alimentare narrati in prima persona

Prefazione di Luigi Gariglio

Cartaceo
11,40 12,00

Un’autoetnografia che racconta la complessità e le sfumature insite nel fare esperienza dei disturbi del comportamento alimentare (dca) e il contrasto che si può creare tra percezione e valutazione da parte di chi li

Un’autoetnografia che racconta la complessità e le sfumature insite nel fare esperienza dei disturbi del comportamento alimentare (dca) e il contrasto che si può creare tra percezione e valutazione da parte di chi li vive in prima persona e da parte di chi ne è esterno. Un testo che si pone come analitico ed evocativo allo stesso tempo; che restituisce un’analisi puntuale, ma in grado di stimolare la dimensione emotiva e creare empatia nel lettore. Un andare oltre lo sguardo della società e, spesso, della medicina; esplorando gli aspetti emotivi e di senso personali di chi vive i dca. A parlare sono le voci di persone che spesso vengono escluse dal discorso attorno ai dca. Una danza incessante si muove attorno a queste persone: una danza di sguardi diversi le cui relazioni determinano vissuti e storie. A narrare queste storie è una persona che ha vissuto questi disturbi sulla propria pelle per tanti anni e che ora ha trovato nella scrittura la forza di raccontarsi e di raccontare.

Indice

Prefazione
Una giovane donna in vestaglia
Autoetnografie e dintorni di Luigi Gariglio
Introduzione

1. Voci nascoste – L’autoetnografia per esplorare le esperienze di persone con Dca
2. La medicalizzazione dei Dca – Uno sguardo sociologico
3. C’era una volta… e c’è ancora – Echi di storie passate
3.1 Trovare la mia identità: conflitto tra il volersi nascondere e l’esigenza di sentirsi riconosciute 
3.2 Il disturbo alimentare è un corridoio: concetti di continuum e spettro applicati ai Dca 
3.3 Un’anoressica fallita: il tipo ideale di persona con Dca 
3.4 La differenza penso sia lì, tra il percepito e il riconosciuto: giudizio di valore e giudizio clinico raccontati nel backtalk
4. L’uso sociale della sofferenza – Tre tipi di persone con Dca nel rapporto tra esterno e interno
5. Il pranzo di Natale

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