La Confintesa e il mancato «fronte padronale» (1956-1958)
Ceti medi, agrari, industriali e l’apertura a sinistra
Cartaceo
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La letteratura in merito all’esperienza della Confintesa, organismo interconfederale fondato da Confindustria, Confagricoltura e Confcommercio, è indubbiamente avara. Le vicende relative alla Confintesa sono infatti state esaminate solo tangenzialmente all’interno di più ampi discorsi
La letteratura in merito all’esperienza della Confintesa, organismo interconfederale fondato da Confindustria, Confagricoltura e Confcommercio, è indubbiamente avara. Le vicende relative alla Confintesa sono infatti state esaminate solo tangenzialmente all’interno di più ampi discorsi concernenti la storia delle associazioni datoriali. Eppure, una ricostruzione della genesi e dell’azione di questo organismo è a nostro avviso utile ai fini di una conoscenza più puntuale non solo degli orientamenti politici ma anche delle diverse rappresentazioni che i produttori diedero delle proprie funzioni. Più in generale, la storia della Confintesa assume un valore paradigmatico dei tentativi che il ceto imprenditoriale, o quanto meno una frazione significativa di esso, fece per legittimarsi come guida dello sviluppo
economico del Paese.
Indice
Introduzione
A mo’ di premessa: la Ricostruzione e l’einaudiana trasfigurazione mitica dei ceti medi
La riforma agraria e i «“sinistri” di vario colore»
La Confintesa e «l’attivizzazione dei ceti produttori»
Documenti
Fonti
Bibliografia
Indice dei nomi