Andrea Ostuni

La città di ferro e fuoco

Intervento straordinario, lavoro e ambiente al petrolchimico di Brindisi (1959-1985)

Prefazione di Salvatore Adorno

Cartaceo
23,75 25,00

Sul finire degli anni Cinquanta la Montecatini decideva di costruire a Brindisi un enorme stabilimento petrolchimico. Lo scopo dell’investimento era quello di risollevare le declinanti sorti della società attraverso i massicci incentivi predisposti con

Sul finire degli anni Cinquanta la Montecatini decideva di costruire a Brindisi un enorme stabilimento petrolchimico. Lo scopo dell’investimento era quello di risollevare le declinanti sorti della società attraverso i massicci incentivi predisposti con l’intervento straordinario dello Stato nel Mezzogiorno. La costruzione della “città di ferro e fuoco” – così venne definita la fabbrica nella documentaristica dell’epoca – rappresentò per Brindisi il primo momento di integrazione all’interno del tumultuoso processo di crescita in atto nel Paese, sollecitandone la modernizzazione strutturale e infrastrutturale. Questo volume delinea la lunga parabola del polo petrolchimico della città pugliese, mettendo in luce le fasi di espansione e crisi di una tra le maggiori concentrazioni industriali e operaie del Mezzogiorno nell’Italia del boom. Al suo interno si ricostruiscono gli indirizzi nazionali di politica economica per il Sud, la dimensione territoriale ed ambientale dell’industrializzazione, l’impatto sociale dei nuovi insediamenti, le risposte alle trasformazioni elaborate dalle istituzioni locali e le lotte sindacali dentro e fuori dalla fabbrica.

Indice

Sigle e abbreviazioni
Prefazione di Salvatore Adorno
Introduzione

1. Antefatto. «Brindisi è in marcia»
1. Lo sguardo rivolto a Oriente e i piedi ben piantati sulla terra: Brindisi dall’Unità alla Seconda guerra mondiale
2. Il nuovo meridionalismo e il «primo tempo» dell’intervento straordinario
3. La riforma agraria e le trasformazioni nelle campagne brindisine
4. Il destino del porto tra abbandono e rilancio

2. «Come se fossero arrivati i marziani» 
1. La chimica tra il boom economico e il «secondo tempo» dell’intervento straordinario
2. L’arrivo della Montecatini
3. Il piano Cegos-Sofred: tra programmazione economica e pianificazione territoriale
4. Le voci critiche

3. La città-fabbrica 
1. L’impatto socio-economico e i cambiamenti urbanistici
2. Una moderna classe operaia
3. La contestazione a Brindisi
4. Un bilancio di fine decennio: lo Studio di verifica del Piano regolatore

4. Tra nuovi assetti e ripensamenti: chimica, sindacato e modelli di sviluppo 
1. La fusione Montedison, il Piano chimico nazionale e i rapporti con l’Eni
2. Dalle lotte contro la nocività in fabbrica al rinnovo del 1972
3. Tra fabbrica e società: contrattazione aziendale e nuovi modello di sviluppo
4. La crisi petrolifera, l’annuncio di nuovi investimenti e il rinnovo del 1976
5. La questione ecologica a Brindisi

5. La lunga «vertenza Brindisi»
1. Dalle lotte per l’appalto al riconoscimento di «grave crisi occupazionale»
2. L’esplosione
3. L’industria chimica verso la ristrutturazione
4. La rottura di un equilibrio e le difficili trattative
5. Una nuova stagione delle relazioni industriali
6. Lo spacchettamento del petrolchimico tra pubblico e privato

6. Conclusioni. I nodi irrisolti 
Bibliografia
Indice dei nomi

Condividi