La Calabria albanese
Storia Cultura Economia
Cartaceo
€43,70 €46,00
È il 21° volume della collana “Le Città della Calabria”, frutto della collaborazione fra la Rubbettino e la Banca Popolare del Mezzogiorno (assieme alla consorella “Le Città della Sicilia”, che ha all’attivo altri 2
È il 21° volume della collana “Le Città della Calabria”, frutto della collaborazione fra la Rubbettino e la Banca Popolare del Mezzogiorno (assieme alla consorella “Le Città della Sicilia”, che ha all’attivo altri 2 volumi). La Calabria albanese propone un approfondito studio della storia – dalle origini ai nostri giorni – e della realtà culturale, economica e politica delle cittadine italo-albanesi del Nord Calabria. Questa, infatti, è la regione italiana con il numero maggiore di comuni arbëreshë: 27 in tutto, dislocati nelle province di Cosenza e Crotone – oggetto precipuo della ricerca offerta dal volume – e di Catanzaro. Con rigore scientifico, caratteristico dell’intera collana, e taglio divulgativo che si realizza soprattutto nel ricco apparato iconografico e didascalico, il volume analizza le peculiarità della storia, delle tradizioni, della lingua e delle manifestazioni culturali italo-albanesi; esamina, inoltre, il contributo che le popolazioni arbëreshe hanno dato al territorio in cui si situano. Un contributo – dimostratosi fortemente influente e rilevante – che si è espresso sotto molteplici aspetti: civile, culturale, economico, politico e religioso. Il libro annovera i contributi di: Fausto Cozzetto (Introduzione alla Parte prima, Introduzione alla Parte seconda e Storia moderna), Pietro Dalena e Alessandro Di Muro (Storia antica e medievale), Riccardo Berardi e Ilenia Marrapodi (Storia risorgimentale), Fulvio Mazza e Riccardo Berardi (Storia politica del Novecento), Cecilia Rutigliano e Adelina Guerrera (Storia culturale del Novecento), Luca Murrau (Storia economica del Novecento e Appendice statistica). Gli Indici sono stati curati da Ilenia Marrapodi. La Redazione, coordinata da Luciana Rossi e da Cecilia Rutigliano, si è avvalsa della consulenza scientifica di Fausto Cozzetto e del decisivo contributo del fotografo Maurizio Guarino.