L’Europa del Sud dopo il 1945
Tradizione e modernità in Portogallo, Spagna, Italia, Grecia e Turchia
Cartaceo
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L’Europa del Sud è stata protagonista di un rapidissimo cambiamento politico, sociale ed economico, soprattutto dopo i primi anni Settanta, per via degli effetti combinati della democratizzazione, della modernizzazione economica e dell’integrazione europea. Nonostante
L’Europa del Sud è stata protagonista di un rapidissimo cambiamento politico, sociale ed economico, soprattutto dopo i primi anni Settanta, per via degli effetti combinati della democratizzazione, della modernizzazione economica e dell’integrazione europea. Nonostante ciò disponevamo di ben pochi lavori che affrontassero i problemi cruciali di tale cambiamento o che ne analizzassero l’impatto sulla regione e sull’Europa nel suo insieme. Il libro di Giulio Sapelli colma questo vuoto. Esso è il primo, vero lavoro interdisciplinare su quest’area. Il futuro e le potenziali sfide che sono dinanzi all’Europa del Sud, unitamente a tutta l’Europa del XXI secolo, sono indicati nel capitolo finale. Kemal Karpat, dell’Università del Wisconsin, riferendosi all’edizione in lingua inglese edita dalla Casa Editrice Longman di Londra e New York, ha scritto che questo libro «costituisce la più chiara e completa analisi comparata dello sviluppo socio-economico e politico dell’Italia, della Spagna, della Turchia, della Grecia e del Portogallo dopo la Seconda guerra mondiale. È un lavoro che consente al lettore di penetrare in profondità nei problemi dello sviluppo di questi paesi, collocandone tutte le trasformazioni quantitative e qualitative in un ampio e coeso quadro concettuale che i futuri studi su quest’area dovranno prendere a modello».