Jaws, Lo squalo
La forma della paura
Cartaceo
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Nel 2025 Lo Squalo – ovvero Jaws nel titolo originale – compie
esattamene 50 anni: uscito nell’estate del 1975 come adattamento
dell’omonimo romanzo di Peter Benchley, fu un successo travolgente
ed un grande fenomeno di costume che
Nel 2025 Lo Squalo – ovvero Jaws nel titolo originale – compie
esattamene 50 anni: uscito nell’estate del 1975 come adattamento
dell’omonimo romanzo di Peter Benchley, fu un successo travolgente
ed un grande fenomeno di costume che lanciò la carriera del suo
giovane e sconosciuto regista allora al suo secondo film. Un certo
Steven Spielberg, il quale dopo mezzo secolo è ancora uno dei registi
più importanti di Hollywood. Ma l’enorme popolarità del film ha
paradossalmente oscurato le sue vere qualità: per decenni i critici più
importanti sono rimasti – letteralmente – alla superfice, incapaci di
coglierne gli aspetti più complessi e profondi. Questo volume intende
dimostrare che Lo squalo è molto di più di una “micidiale macchina
per produrre paura” (come è stato definito con un certo disprezzo)
ma un raffinatissimo film d’autore, degno di essere messo accanto
alle grandi opere della cosiddetta “New Hollywood” degli anni
Sessanta-Settanta (i vari Penn, Altman, Coppola, Scorsese), sia per lo
stile innovativo che per il modo in cui denunciava impietosamente
i mali della società americana contemporanea. Ma Lo squalo
è allo stesso tempo un sofisticato esempio di “meta-cinema”
di suspense che rimanda al maestro del genere Alfred Hitchcock,
e soprattutto al suo capolavoro Gli uccelli di cui può essere
considerato un vero e proprio remake.
Indice
Introduzione
Quando uno squalo si mangiò Hollywood
Capitolo 1
La produzione di Jaws: come un blockbuster diventa un film d’autore
Capitolo 2
Lo stile: Jaws come art film
Capitolo 3
La forma della suspense: Jaws e The Birds
Capitolo 4
La psicologia dietro lo squalo: i personaggi di Jaws
Conclusione: Dopo Lo Squalo
Appendice: La trama
Bibliografia