Italia globale
La nuova strategia
Questo è un libro di strategia che ne sollecita una nuova per l’Italia dove vengano combinate una proiezione globale ed una riconfigurazione interna che la sostenga. La strategia si basa sull’idea che l’inversione della
Questo è un libro di strategia che ne sollecita una nuova per l’Italia dove vengano combinate una proiezione globale ed una riconfigurazione interna che la sostenga. La strategia si basa sull’idea che l’inversione della tendenza al declino dell’Italia possa avvenire grazie al traino di una proiezione mondiale dell’Italia che ne aumenti la rilevanza internazionale e la ricchezza interna anche attraverso un adeguamento futurizzante e ambizioso del sistema istituzionale, economico e sociale per sostenere la proiezione esterna. Ma tale rilevanza va messa al servizio del rafforzamento dell’alleanza tra democrazie che è sfidata dalla difficoltà di sostenere modelli di capitalismo di massa e dall’emergere nel mondo di potenze autoritarie aggressive. Pertanto non si tratta di una strategia nazionalista “chiusa”, ma di una contributiva “aperta”: la responsabilità di prendere più forza nazionale per contribuire al rafforzamento e all’espansione del complesso democratico globale, ovviamente includendo nel progetto il rafforzamento stesso della democrazia italiana, correlato. Il realismo del progetto – che è probabilistico e non deterministico – è sostenuto da un’analisi del potenziale italiano che lo fa vedere possibile. Il libro aspira a essere uno strumento di “potere cognitivo” per portare il pensiero strategico italiano, via individuazione di un “vettore strategico”, dalla postura passiva degli ultimi decenni a una attiva. Il metodo è sistemico con enfasi sulla visione di “Geopolitica economica”.
Indice
Presentazione
Introduzione: vincoli, spazi e potenziale per la strategia «Italia globale»
PARTE PRIMA
La strategia esterna
1. Il nuovo contesto mondiale
1. Il nuovo bipolarismo
Il tipo di conflitto nel nuovo bipolarismo
2. Deglobalizzazione conflittuale e duplice riglobalizzazione selettiva
La tendenza verso due mercati separati
3. La competizione per la conquista dell’area grigia
4. Forza e debolezza degli Stati Uniti
L’effetto boomerang della strategia del commercio internazionale asimmetrico
La difficile armonizzazione tra mantenimento e sostenibilità dell’impero
La difficoltà americana nel dare una base economica all’alleanza politica del G7
Il precedente degli accordi Tpp e Ttip (2013-2016)
Il gap di convergenza economica nel G7
5. Debolezza reale e forza potenziale dell’Unione europea
2. I tre livelli della nuova strategia «Italia globale»
1. La grande strategia condivisa Nova Pax
La base di mercato per l’alleanza tra democrazie
Reticolo di accordi bilaterali economici da cui sviluppare una matrice integrata
La riglobalizzazione selettiva
Dalla Pax Americana a una Nova Pax per gradi
2. Il metodo di composizione via sovranità convergenti e reciprocamente contributive
L’avvio della Libera comunità consolidando ed estendendo il G7
L’estensione multilivello del G7
3. La creazione di una metamoneta del G7: il credit
L’opportunità strategica di un G7 + per un’Italia globale
4. La creazione di un’italosfera più grande via orizzontalità strategica
Il principio della «centralità sufficiente» nel Mediterraneo
Il mix tra strategia unilaterale e multilaterale
Cenno sull’esplorazione di convergenze con il Vaticano
Il progetto Lago Adriatico
La proiezione nei Balcani orientali
Africa, Pacifico, Sudamerica e Asia centrale
Le risorse italiane per l’espansione globale orizzontale
5. La proiezione globale dell’Italia via progetti verticali
Progetti Eso
Progetti Endo
Progetti Eco
Ecofuturizzazione
Idrotech
Progetti Eden
Progetti di agricoltura sintetica
Concorrenza e collaborazione entro l’Ue
3. Varianti e raccordo tra strategia esterna e interna
Raccordo tra strategia esterna e interna dell’Italia
PARTE SECONDA
La strategia interna
4. Dalla denazionalizzazione passiva al nuovo progetto nazionale attivo
1. Una storia di progetti nazionali incompiuti, deboli o impediti
L’Italia compressa
L’indebolimento dell’Italia per mancanza di un progetto nazionale postbellico
L’insuccesso della strategia di europeismo nominale
Il boomerang reale dell’europeismo nominale
Lo Stato nazionale come mattone dell’ordinamento internazionale
Riferimento nazionale positivo vs nazionalismo negativo
La domanda implicita di riferimento alla nazione
2. Il nuovo progetto nazionale
Un’Italia da rifare
La relazione tra progetto nazionale
e democratico
La crisi della rivoluzione democratica
Il progetto di una democrazia funzionante, convergente e contributiva
5. Dalla governabilità orizzontale a quella verticale
1. Il deficit di governabilità
2. L’ipotesi di più verticalità nel sistema di governo parlamentare
L’istituzione della sfiducia costruttiva e del potere del premier di indire nuove elezioni
La modifica dei poteri del Presidente della Repubblica
3. L’ipotesi di Repubblica presidenziale
La verticalità necessaria per la politica estera e di sicurezza
Più verticalità a livello centrale permette più autonomia locale
I timori al riguardo del modello presidenziale sono ingiustificati
Il presidenzialismo in realtà salva i partiti trasformandoli da gestionali a elettorali
4. Governabilità verticale e contratto fiscale
5. La relazione tra verticalità ed efficienza del sistema economico
Detassazione
Produttività della spesa pubblica
Configurazione efficiente ed espansiva del mercato
Riequilibrio delle protezioni
Il criterio del riformismo adattivo
6. Verticalità necessaria per la priorità di ridurre il debito
Patrimonio contro debito
L’operazione richiede una gestione politica verticale
6. Dal welfare passivo a quello d’investimento
1. Una società attiva in declino perché ingabbiata in un modello passivizzante
La ricerca di una soluzione liberalizzante innovativa e socialmente consapevole
2. La crisi delle garanzie
Il modello statunitense delle garanzie attive indirette
Il modello europeo delle garanzie passive dirette
La regressione della classe media in ambedue i modelli
Il difetto genetico delle garanzie redistributive e di protezionismo sociale
Il liberalismo deve includere il concetto di garanzia innovandola
La ricerca del giusto mix
L’effetto illusorio del boom postbellico
L’effetto illusorio del commercio internazionale asimmetrico
La stagione del riformismo inefficace
Il giusto mix non può esistere fino a che la garanzia resta passiva
3. L’innovazione: il nuovo modello delle garanzie attive
La rappresentazione di una società come ciclo trasfigurativo del capitale
Il requisito di complementarietà tra Stato e mercato
La combinazione tra garanzie attive indirette, dirette e fisco
La garanzia attiva indiretta come qualificazione del capitale politico
La garanzia attiva diretta come qualificazione del capitale umano
4. L’inversione della curva delle garanzie dirette e delle protezioni sociali
La curva «a gobba»
La curva a «U»
5. I punti essenziali del nuovo modello economico
Il credito formativo come nuovo diritto
I costi dello Stato ordinativo sono investimenti sistemici
6. L’evoluzione del contratto fiscale nazionale
Gli adulti avranno meno protezioni, ma più vantaggi dalle garanzie attive indirette
Conclusioni: indicazioni per nuove ricerche
Più ricerca sul ciclo trasformativo del capitale in una nazione
Più ricerca sul modello di convergenza tra democrazie
La ricerca per una bandiera delle democrazie
Appendice: riferimenti di ricerca
Rassegna
- La Verità 2024.11.24
La deterrenza per la Seconda guerra fredda
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di Carlo Pelanda - formiche.net 2024.04.06
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La Nato del Pacifico si allarga: l’Italia può aiutarla a creare scudi anti ipersonici
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