Vanni Rinaldi

Intelligenza artificiale sociale

Usare l'intelligenza artificiale per creare beni comuni digitali

Cartaceo
14,25 15,00

L’Intelligenza Artificiale (IA) potrebbe condurre l’essere umano a superare i suoi limiti cognitivi e biologici. Con il rischio di creare un universo in cui l’intelligenza sia separata dalla consapevolezza e dalla umanità stessa. Ma

L’Intelligenza Artificiale (IA) potrebbe condurre l’essere umano a superare i suoi limiti cognitivi e biologici. Con il rischio di creare un universo in cui l’intelligenza sia separata dalla consapevolezza e dalla umanità stessa. Ma il pericolo immediato è che l’enorme potenza dell’IA sia di proprietà di poche persone mettendo a rischio la democrazia ed aumentando la disuguaglianza nel mondo. Però qualsiasi tecnologia produce effetti a partire dal modo in cui viene recepita nelle istituzioni e nella società. Per questo c’è bisogno di sottrarre i nostri dati digitali a chi li utilizza per il solo profitto e destinarli alla creazione di un Intelligenza Artificiale Sociale che serva a produrre beni comuni digitali per migliorare il benessere delle persone. L’”altruismo dei dati “, che è stato recentemente introdotto dalle leggi europee, ha messo a nostra disposizione un’arma efficace per sottrarci al controllo dei Giganti del web e liberare la tecnologia dell’IA usandola a nostro vantaggio.

Indice

Introduzione
L’intelligenza artificiale e il pappagallo stocastico
L’io tiranno e il noi digitale
L’intelligenza artificiale sociale
L’intelligenza artificiale sociale per la sostenibilità
Un “New Deal” dei dati
Il contesto europeo sull’utilizzo e la condivisione dei dati
Le cooperative di dati
I corpi intermedi e un nuovo patto sociale digitale
Note

Condividi