Mario Caligiuri

Intelligence e diritto

Il potere invisibile delle democrazie

Prefazione di Luciano Violante

Cartaceo
12,35 13,00

Per affrontare trasformazioni sempre più rapide, da un lato c’è la necessità di anticipare i fenomeni e dall’altro di regolarli. Pertanto, il rapporto tra intelligence e diritto acquista una dimensione di straordinaria attualità. Va

Per affrontare trasformazioni sempre più rapide, da un lato c’è la necessità di anticipare i fenomeni e dall’altro di regolarli. Pertanto, il rapporto tra intelligence e diritto acquista una dimensione di straordinaria attualità. Va dunque approfondito per evitare che, di fronte alla difficile comprensione della realtà, prevalgano le teorie del complotto nell’ancestrale ricerca di capri espiatori. Chiarire culturalmente queste relazioni è un aspetto decisivo per le democrazie del XXI secolo. A questo scopo risponde il saggio di Mario Caligiuri che, con la prefazione di Luciano Violante, analizza in profondità l’importanza delle regole e delle parole, le dimensioni invisibili del potere e i tormentati rapporti tra intelligence e magistratura, sullo sfondo di una guerra normativa senza limiti poco avvertita dalle élite nazionali. Una riflessione che aiuta a comprendere un mondo fuori controllo, unendo fili dispersi che ricompongono una trama davanti agli occhi di tutti ma che appunto per questo viene spesso ignorata.

Indice

Prefazione di Luciano Violante

Introduzione

Ripartire dalle parole

L’intelligence come scienza?

Il potere invisibile delle democrazie: tra arcana imperii e arcana juris

Le regole dell’intelligence in Italia

Intelligence e diritto oggi

Intelligence e magistratura in Italia

L’intelligence nel diritto internazionale Intelligence e guerra normativa: una chiave per interpretare il mondo?

Conclusioni

Rassegna

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