Antonio Porretti

Il volto tra alterità e intercultura

Un confronto filosofico-pedagogico tra Jacques Maritain ed Emmanuel Lévinas

Prefazione di Gennaro Giuseppe Curcio

Cartaceo
13,30 14,00

Jacques Maritain ed Emmanuel Lévinas sono da annoverare come fondatori di due scuole filosofiche che tanto hanno contribuito a modificare il pensiero del Novecento. Il personalismo di Maritain e l’alterità del volto di Lévinas

Jacques Maritain ed Emmanuel Lévinas sono da annoverare come fondatori di due scuole filosofiche che tanto hanno contribuito a modificare il pensiero del Novecento. Il personalismo di Maritain e l’alterità del volto di Lévinas sono alla base dei profondi cambiamenti interculturali che, all’indomani del secondo conflitto mondiale, sono subentrati in Europa e nell’Occidente in generale. Le loro novità speculative, in pieno contrasto con i totalitarismi sorti nel secolo breve, sono impresse in molti articoli della Dichiarazione universale dei Diritti dell’Uomo che sancisce i principi ispiratori di ben centotrenta Convenzioni giuridiche internazionali e di circa novanta Costituzioni nazionali. La fecondità del loro pensiero scaturisce dall’aver posto al centro dell’attività speculativa l’uomo, realizzando una sostituzione che possiamo definire epocale e rivoluzionaria sul piano filosofico: la persona e il volto subentrano alla mitologia dell’essere e alla sua ontologia soggettivistica