Il visionario alato e la donna proibita
Braccato senza sosta da ricordi dolorosi, Felix compie un viaggio tra i “rocciosi” confini dell’Europa alla ricerca della perduta Ema e del suo tragico amore. Scritto in anni in cui l’Albania usciva vinta
Braccato senza sosta da ricordi dolorosi, Felix compie un viaggio tra i “rocciosi” confini dell’Europa alla ricerca della perduta Ema e del suo tragico amore. Scritto in anni in cui l’Albania usciva vinta e mortificata da un regime totalitario, questo romanzo è il resoconto allucinato dell’inferno di un uomo travolto dalla storia, e di una donna vittima della dittatura.
Scavando nelle proprie piaghe con l’acume della paranoia, il protagonista compone un ritratto della patria e dei suoi figli feriti, smarriti nelle città europee, attratti dalle insegne al neon e dalla falsa promessa di un’irraggiungibile libertà. Un romanzo fuori dal comune, dall’inusuale ampiezza di respiro, che è contemporaneamente narrazione personale, libro identitario e tributo a tutti coloro che hanno subìto la Storia.
Rassegna
- La Lettura (Corriere della Sera) 2023.05.14
L’esilio c’è sempre nei sogni balcanici
di Vanni Santoni - Corriere della Sera 2021.04.25
Zhiti poeta dissidente e quei versi per resuscitare il figlio
di Sebastiano Grasso - La Città (Teramo) 2015.06.03
La storia di una patria e dei suoi figli feriti
di Renato Minore - La Stampa 2015.02.20
Il poeta albanese in lotta con lo spettro di Hoxha
di Luigi La Spina - Avvenire.it 2015.02.06
Visar Zhiti, dossier Albania
di Fulvio Panzieri