Il rapinatore “gentile”
L'avventura di Oreste: le banche, il carcere e il senso della vita
Cartaceo
€13,30 €14,00
«Mi sono spesso domandato – soprattutto da un certo periodo in poi della mia vita – perché mai avessi scelto di diventare un rapinatore. A quasi settant’anni non ho trovato ancora una risposta pienamente
«Mi sono spesso domandato – soprattutto da un certo periodo in poi della mia vita – perché mai avessi scelto di diventare un rapinatore. A quasi settant’anni non ho trovato ancora una risposta pienamente esaustiva rispetto alla profondità della domanda. Il male, dentro il quale ci caliamo, infatti, è come un pozzo molto oscuro nel quale si scende per diverse ragioni, per complesse circostanze, e dal quale è difficile risalire. Una realtà dalla quale – questo “pozzo” – si può, però, venire faticosamente fuori dando credito al desiderio e al coraggio di guardare da un’altra parte, diversa dal buio che domina quella cavità scavata nella “terra” di ognuno di noi, uomini e donne. Desiderio e coraggio che possono solo essere sostenuti dalla presenza di persone che ti vogliono bene, che sanno guardare ben oltre la tua faticosa volontà di risalire. C’è gente che allunga il braccio e ti tira su dal “pozzo” oscuro, magari calandosi qualche metro in giù, verso di te, in mezzo a quelle tenebre, senza aspettare che tu abbia fatto il primo passo lungo quella scaletta… Cosa che è accaduta anche a me». Comincia così il romanzo di Oreste, rapinatore “gentile”.
Rassegna
- Corriere della Sera 2022.03.07
«Sono Oreste, rapinatore gentile»
di Dario Basile - Avvenire 2021.11.02
La riscossa dell’ex rapinatore. Dal carcere al senso della vita
di Giorgio Paolucci - Corriere di Saluzzo 2021.09.30
Una storia di ribellione
di Antonella Raso - Il Quotidiano del Sud 2021.08.22
Una storia fra banche carcere e senso vita