Il problema filosofico dell’infinito e il diritto
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Quando parliamo di uomo, di altro, di relazione con gli altri, di diritto, di giustizia, sappiamo realmente di che cosa si tratta? Quando nominiamo queste realtà, siamo in grado di dare soluzioni esaustive? Obiettivo
Quando parliamo di uomo, di altro, di relazione con gli altri, di diritto, di giustizia, sappiamo realmente di che cosa si tratta? Quando nominiamo queste realtà, siamo in grado di dare soluzioni esaustive? Obiettivo di questo libro è, nello sviluppare tali domande, di restituire alla riflessione filosofica sul diritto il tema dell’infinito, qui discusso con alcuni grandi classici del pensiero. Sollecitato dall’urgenza di oltrepassare approcci riduttivamente univoci alla tematizzazione concettuale del diritto, questo studio evidenzia il ruolo imprescindibile dell’infinito proprio nella prospettiva della comprensione del senso del finito e della sua paradossale inesauribilità sia nell’esperienza giuridica sia nell’intera realtà umana. L’ipotesi di lavoro è che, attraverso la problematizzazione teoretica dell’infinito, si possa attivare un ripensamento della stessa finitudine contestuale alla dimensione antropologica nonché dei limiti peculiari che caratterizzano il fenomeno giuridico nella sua specificità.