Il possibile in Rosmini
In dialogo con Scoto e Leibniz
Cartaceo
€24,70 €26,00
La tematica del possibile in Rosmini è affrontata in dialogo con Scoto e Leibniz, o come un itinerario che, partendo dal Dottor Sottile e passando per Leibniz, porta a Rosmini. Il possibile rosminiano si
La tematica del possibile in Rosmini è affrontata in dialogo con Scoto e Leibniz, o come un itinerario che, partendo dal Dottor Sottile e passando per Leibniz, porta a Rosmini. Il possibile rosminiano si configura come una ambiguità essenziale, dove è compresente l’aspetto anoetico e quello dianoetico. Scoto privilegia il primo momento, pur non essendo del tutto assente nella sua speculazione il secondo, mentre Leibniz predilige il secondo pur evocando il primo.
La ricerca mette in luce la ricezione del possibile di Scoto e Leibniz in Rosmini, il Roveretano dialoga con Scoto e accoglie il possibile come potenza logica di cui tratta il Dottor Sottile, tuttavia rimprovera a Scoto di non aver perfettamente inteso la purezza dell’essere possibile, come luce della mente, ovvero la dimensione dianoetica. Rispetto a Leibniz Rosmini fa emergere soprattutto la dimensione intelligibile del possibile, interpretandolo in stretta relazione all’intelletto. Il possibile, inteso come intellegibile, rivela l’idea innata dell’essere possibile, come luce immanente del pensiero. Tuttavia secondo il Roveretano questa conquista leibniziana è inficiata dalla mancata piena distinzione tra l’ideale e il reale, ciò che espone alla considerazione del possibile come una semplice potenza intellettiva.
Indice
Prefazione
Il possibile nella metafisica dell’assoluto di Rosmini di Markus Krienke
1. Una nuova introspezione nella teoresi teosofica di Rosmini
2. Possibilità e necessità
3. Possibilità ed essere assoluto
4. Conclusione
Introduzione
1. Ricezione di Scoto e Leibniz in Rosmini
1.1 Legittimità di un dialogo tra Scoto e Rosmini
1.2 Approfondimento del dibattito
1.3 Elementi leibniziani nella riflessione rosminiana
1.4 La possibilità dei possibili
1. Il possibile in Scoto e Leibniz
1. Ens univocum in Scoto
1.1 L’ente primo oggetto dell’intelletto
1.2 La scienza comune dell’essere
1.3 L’unus conceptus communis
2. Possibile est cui non repugnat esse
2.1 Possibile logicum
2.2 Il possibile e la contingenza
3. Possibile come intelligibile
3.1 L’intelletto e il possibile
3.2 Distinzione tra esse intelligibile ed intelletto divino
3.3 Quasi in potentia propinqua
4. Nozioni semplici e possibile in Leibniz
4.1 L’idea del possibile è innata
4.2 Nozioni semplici
4.3 I possibili fonti delle verità eterne
5. Possibile ed intelletto
5.1 L’intelligibilità del possibile
5.2 Il migliore dei mondi possibili
5.3 La tensione ontica dei possibili
2. Il possibile in Rosmini
1. L’intuizione del possibile
1.1 La percezione di un qualche cosa
1.2 L’essere indeterminato
1.3 L’essere possibile
2. Il possibile e l’idea dell’essere
2.1 Il possibile in relazione all’essere ideale
2.2 L’idea per sé pura
2.3 Il possibile, il divino nell’uomo
3. Il possibile logico e l’idea del possibile
3.1 Il giudizio possibile
3.2 Il possibile, predicato dell’essere ideale
3.3 Prenozioni necessarie e universali
4. Possibile come intelligibile
4.1 L’intelletto e i possibili
4.2 L’intelligibilità dell’essenza
4.3 La scienza e gli intelligibili
3. Il possibile tra l’idea e le forme dell’essere
1. Possibile e forme dell’essere
1.1 Il possibile è legato alle categorie
1.2 Essere iniziale ed essere possibile
1.3 Il possibile e l’essere uno-molti
2. La dialettica del possibile
2.1 La possibilità come triplice suscettività
2.2 La mente e il possibile
2.3 La progressione entitativa dal possibile al reale
2.4 Il possibile di fronte al soggetto e all’oggetto
3. La linea del possibile in Scoto Leibniz e Rosmini
3.1 Rosmini e Scoto
3.2 Rosmini e Leibniz
3.3 Il possibile rispetto all’idea e alle forme dell’essere
3.4 L’ente possibile e l’essere morale
Conclusione
Bibliografia
Rassegna
- Collactanea Franciscana 91 2021.12.21
Recensiones
di Witold Grzegorz Salamon