Il liberalismo delle regole

Genesi ed eredità dell'economia sociale di mercato

a cura di Francesco Forte e Flavio Felice

Cartaceo
18,05 19,00

Questo volume antologico è il primo di due dedicati al pensiero teorico e alle linee direttive sull’economia sociale di mercato, soprattutto sulla base della tradizione di Friburgo di “Ordo”. Questo primo volume è eminentemente

Questo volume antologico è il primo di due dedicati al pensiero teorico e alle linee direttive sull’economia sociale di mercato, soprattutto sulla base della tradizione di Friburgo di “Ordo”. Questo primo volume è eminentemente teorico e presenta non solo il pensiero dei massimi esponenti originari della scuola friburghese di Ordo ossia Walter Eucken, Franz Böhm e Hans Grossmann-Dörth con Constantin von Dietz e Adolf Lampe, ma anche due economisti esponenti delle due scuole principali che si collegano a quella di Ordo: Wilhem Röpke e Alfred Müller-Armack. l’antologia si chiude con un saggio di Luigi Enaudi.
Il titolo, Il liberalismo delle regole, deriva dal fatto che alla base di tale teoria sta un sistema di regole di rango costituzionale per assicurare il funzionamento dell’economia di mercato ispirata ai principi liberali. La parola “Ordnung” abbreviata nel termine latino “Ordo” ha un polisenso: indica la necessità di un ordinamento, come assieme di regole anche un obiettivo di “ordine” entro cui poter svolgere in modo certo e responsabile la libera espressione della persona umana.
Al centro della teoria di Ordo vi è la tesi che il mercato libero è essenziale per assicurare la libertà, nel senso pieno del termine, che non include solo quella economica. Ma il libero mercato senza regole a esso conformi non può funzionare in modo corretto e non può assicurare la crescita economica e le basi per l’equità distributiva.
Si può dimostrare che la gravità della grande crisi del 2007 e degli anni seguenti e i problemi che sono sorti per combatterla sono dovuti al mancato rispetto delle regole del libero mercato di concorrenza.

Rassegna

Condividi