Il legno storto della storia
Isaiah Berlin e le scienze sociali
Cartaceo
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In una lettera del 1954 Isaiah Berlin afferma con nettezza: «sono convinto che la sociologia sia impossibile per principio, un’allucinazione basata su una falsa analogia». Perché un giudizio così severo da parte di
In una lettera del 1954 Isaiah Berlin afferma con nettezza: «sono convinto che la sociologia sia impossibile per principio, un’allucinazione basata su una falsa analogia». Perché un giudizio così severo da parte di uno degli intellettuali più influenti del Novecento? L’opera propone una rilettura originale del pensiero di Berlin a partire da tale interrogativo, contestualizzandolo nel dibattito pubblico del secondo dopoguerra. Grazie a materiali inediti e alle testimonianze di amici e allievi, emergono la vivacità della figura intellettuale di Berlin e l’intento profondo della sua filosofia politica, intesa come un’educazione al pluralismo rivolta a cittadini democratici e liberali. Il suo pluralismo dei valori rinforza le fondamenta stesse del liberalismo, nella convinzione che la ricchezza del confronto tra idee sia il principale antidoto a ogni pericoloso mito di “società perfetta”, illusoriamente pacificata nel nome di Dio, del Bene o della Scienza.