Il Foreign Office e i missionari britannici in Cina, 1922-1933
Cartaceo
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Nel febbraio del 1922 si concluse la Conferenza navale di Washington, che segnò in modo indelebile il ruolo del Regno Unito in Estremo Oriente e la sua successiva condizione nel quadro strategico, diplomatico, militare
Nel febbraio del 1922 si concluse la Conferenza navale di Washington, che segnò in modo indelebile il ruolo del Regno Unito in Estremo Oriente e la sua successiva condizione nel quadro strategico, diplomatico, militare e politico in quell’area del mondo. Il volume si concentra sulla progressiva ma irreversibile ritirata strategica della Gran Bretagna dalla Cina, caratterizzata dall’adozione di una linea diplomatica orientata alla riconciliazione con un Paese che era stato il principale protagonista della sua spinta coloniale in Asia. Tale orientamento si basò sul graduale abbandono di tutti i privilegi che il Regno Unito aveva acquisito con i Trattati ineguali e fu segnato dalle vicende legate alla profonda instabilità politica e sociale della Cina repubblicana. Per la piena realizzazione del Sino-British Rapprochement, in un contesto incerto e mutevole come quello cinese tra anni Venti e Trenta del Novecento, si rese assolutamente necessario per la Gran Bretagna da una parte provvedere alla tutela dei propri interessi, tra cui le sue missioni e dall’altra scongiurare qualsiasi intervento che potesse compromettere il suo progetto di ritirata imperiale. Ampliando il raggio di precedenti ricerche, sviluppate sui rapporti storico-diplomatici tra Italia fascista, Santa Sede e Cina nazionalista nella documentazione diplomatica italiana nel corso del mandato del primo nunzio apostolico in Cina mons. Celso Costantini (1922-1933), il volume intende dare piena luce a un complesso archivistico di particolare interesse e rimasto ancora inesplorato. Da qui la scelta di analizzare la tematica della Gran Bretagna e delle missioni cattoliche in Cina all’interno di uno spazio temporale coincidente con quello della precedente indagine storica.
Indice
Introduzione
Abbreviazioni
1. La questione delle missioni inglesi nei rapporti tra Cina e Gran Bretagna tra gli anni Venti e Trenta
La Gran Bretagna nelle relazioni internazionali tra 1922 e 1933
La politica britannica in Cina: dalla Conferenza di Washington al Sino-British Rapprochement
Missioni e missionari inglesi in Cina
La prima delegazione apostolica in Cina e il mandato di Celso Costantini nei rapporti sino-britannici
La diplomazia britannica in Cina tra 1922 e 1933: da Ronald Macleay a Miles Lampson
Le forze politiche in Cina tra il 1922 e il consolidamento del Sino-British Rapprochement
2. La protezione degli interessi inglesi nelle relazioni sino-britanniche: il caso delle missioni
La tutela dei sudditi di Sua Maestà britannica in Cina e l’«apparente apatia» del governo (1922-1924)
La protezione dei cittadini e dei beni inglesi negli anni del Sino-British Rapprochement (1925-1933)
La salvaguardia dei missionari britannici in Cina dal 1922 al 1925
La questione delle missioni inglesi dal 1926 al 1933
3. La Gran Bretagna e la diffusione della propaganda comunista in Cina tra il 1922 e il 1933
Il Red peril nelle relazioni sino-britanniche tra anni Venti e Trenta del Novecento
L’influenza bolscevica in Cina, il consolidamento del Pcc e il primo Fronte Unito (1922-1926)
L’attività sovietica in Cina e la diffusione della propaganda comunista durante il Sino-British Rapprochement (1927-1933)
Considerazioni conclusive