Il design per le residenze universitarie
Il ruolo del design nel progetto degli alloggi studenteschi
Prefazione di Adolfo F.L. Baratta; Prologo di Claudio Piferi; Postfazione di Oscar E. Bellini
Cartaceo
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La residenza universitaria come tema progettuale, all’interno di quello più generale della casa collettiva, è oggi al centro di un rinnovato scenario di riflessioni recentemente delineatosi per effetto del cambio nei paradigmi sia dell’architettura
La residenza universitaria come tema progettuale, all’interno di quello più generale della casa collettiva, è oggi al centro di un rinnovato scenario di riflessioni recentemente delineatosi per effetto del cambio nei paradigmi sia dell’architettura delle costruzioni, sempre più integrate al contesto urbano, che dei modi d’uso da parte dell’utenza, quest’ultima non più limitata ormai alla sola popolazione studentesca ma estesa anche ad altre categorie di persone. La legge n. 338 del 14/11/2000 (Disposizioni in materia di alloggi e residenze per studenti universitari), assieme ai successivi decreti ministeriali (con particolare riferimento al DM n. 43 del 22 maggio 2007), sancisce questa nuova sensibilità rappresentando un importante passo avanti verso il rinnovamento del concetto di residenza universitaria che, abbandonando definitivamente la vecchia impostazione di dormitorio, sancisce la sua valenza di luogo della socializzazione e della crescita culturale aprendo la strada a future nuove sperimentazioni. In questo quadro, non solo le discipline dell’urbanistica, dell’architettura e della progettazione tecnologica sono chiamate a fornire un contributo teorico e pratico, ma anche il design, dopo un lungo periodo di indubbia marginalità, può ambire oggi al riconoscimento di un ruolo di garante del livello qualitativo delle residenze universitarie nel loro complesso. Il presente libro intende fornire un contributo alla riflessione contemporanea sul design per la residenza universitaria attraverso la rilettura dell’evoluzione dei modelli di student housing dalla prospettiva dell’elemento d’arredo nelle sue molteplici forme di dialogo con lo spazio, con l’architettura, con gli utenti e con il mondo della produzione industriale. Ripercorrendo le principali tappe che in epoca moderna e contemporanea hanno contribuito a delineare il design per la residenza studentesca come tema di progetto autonomo rispetto ad altri analoghi campi di riflessione, a partire da una breve ricostruzione storica dei modelli di alloggio per studenti, il testo analizza i casi più emblematici nei quali il prodotto d’arredo mostra caratteri estetici, costruttivi e funzionali specifici condizionati o condizionanti il contesto in cui si inserisce, e che sono al contempo espressione di un pensiero progettuale cosciente e consapevole.
Indice
Prefazione: l\’insostenibile leggerezza sugli arredi
Adolfo F.L. Baratta
Prologo: la bellezza della funzionalità
Claudio Piferi
Introduzione
L\’arredo degli alloggi universitari nella storia
L\’inizio della modernità: la Prellerhaus di Dessau
Le prime sperimentazioni alla cité universitaire di Parigi: college néerlandais e pavillon suisse
C\’era una volta in America: la baker house di Cambridge
La costruzione dell\’elemento d\’arredo: Monbois, Tunisie, Mexique, Jean Zay
Design per la residenza universitaria, ultimo atto: la maison du Brésil
Design e architettura della residenza universitaria: l\’interruzione del dialogo
La vicenda italiana: dalla casa dello studente di Roma ai collegi di Urbino
Il design per la residenza universitaria contemporanea
Nuovi approcci per un possibile prossimo futuro
Postfazione: nella consapevolezza che l\’architettura sono le ossa di una stanza, l\’arredamento il cuore e l\’arte è l\’anima
Oscar E. Bellini
Referenze immagini
Bibliografia