Emanuela C. Del Re

Il comportamento collettivo

"Via con la pazza folla": internet, ultras, terrorismo e oltre

Cartaceo
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Mai prima d’ora il comportamento collettivo è stato un fenomeno sociale tanto coinvolgente e dinamico quanto lo è oggi. Sono molte le ragioni per cui studiarlo deve essere considerato attuale, utile e affascinante. Fenomeno

Mai prima d’ora il comportamento collettivo è stato un fenomeno sociale tanto coinvolgente e dinamico quanto lo è oggi. Sono molte le ragioni per cui studiarlo deve essere considerato attuale, utile e affascinante. Fenomeno sociale importante, ampio, sfaccettato ed inclusivo, a differenza di altri concetti nelle scienze sociali, è di difficile definizione, perché include diversi comportamenti, strutture, processi e contesti. Di certo la sua attualità è evidente nella sempre maggiore dimensione collettiva dell’individuo, che contrasta in modo uguale e contrario con la sempre maggiore “solitudine” forzata o volontaria che l’individuo sperimenta nel mondo iper-tecnologico e globalizzato. Il comportamento collettivo è sempre in primo piano nelle sue manifestazioni eclatanti come le proteste e le rivolte, ma anche in tutte quelle espressioni silenziose che scandiscono il ciclo della vita e la vita quotidiana dell’individuo come l’uso di internet. Nella ricerca sociale, il comportamento collettivo oggi più che mai proprio in quest’ottica è in grado di dare un contributo imprescindibile. Il concetto è tanto ampio, sfaccettato, flessibile e in continua evoluzione che arginarlo diventa un esercizio arduo. Il segreto sta nel coglierne la sfida. Questo studio ci guida in un viaggio analitico entusiasmante nel mondo di alcuni comportamenti collettivi particolarmente significativi e palpitanti nella società attuale – il mondo di internet, il fenomeno del tifo sportivo violento, e il terrorismo religioso – per comprenderne meccanismi e dinamiche, e identificare le forze positive che li animano anche quando appaiono irrazionali o violenti.