Il cibo in Cervantes tra sogno e realtà
Prefazione di Aldo Maria Morace
Cartaceo
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Il lavoro di Michele Salazar si occupa del cibo in Cervantes come elemento fondamentale per disegnare la personalità dei protagonisti, il nobile hidalgo Don Chisciotte e il suo simpatico scudiero. L’analisi è condotta con
Il lavoro di Michele Salazar si occupa del cibo in Cervantes come elemento fondamentale per disegnare la personalità dei protagonisti, il nobile hidalgo Don Chisciotte e il suo simpatico scudiero. L’analisi è condotta con rigore scientifico e metodologico, sulla base del testo, e sulla scorta di pertinenti richiami alla critica letteraria più accreditata. Il cibo è, dunque, occasione per acute riflessioni sul modo di essere e di apparire delle figure principali del romanzo, che si muovono tra realtà e fantasia nel loro differente rapportarsi al bere e al mangiare. Follia e saggezza, digiuno e abbuffata, povertà e ricchezza, libertà e schiavitù, amore, gloria, speranza, illusione, si alternano e si combinano nelle pagine di Salazar attraverso il cibo, in una chiave di lettura nuova ed assai originale dell’immortale capolavoro di Cervantes.
Premio Oro Vergani – 2009