I partiti politici nell’Italia repubblicana
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Il convegno internazionale su I partiti politici nell’Italia repubblicana, organizzato dalla Luiss-Guido Carli di Roma, dalla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Siena e dall’Università di Lecce, articolatosi in sei giornate di studio (Roma
Il convegno internazionale su I partiti politici nell’Italia repubblicana, organizzato dalla Luiss-Guido Carli di Roma, dalla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Siena e dall’Università di Lecce, articolatosi in sei giornate di studio (Roma 7-8 novembre e Siena 5-6 dicembre 2002; Lecce 24-25 gennaio 2003), fu un’occasione di confronto tra ricerche su un oggetto comune, i partiti politici, condotte con metodologie diverse da studiosi con differenti storie e formazioni culturali. Il convegno è una ulteriore tappa di un progetto ormai più che decennale, finalizzato a ricostruire nella sua interezza la storia politica d’Italia dall’età liberale alla Repubblica. Un progetto non privo di ambizioni e che, senza esclusioni di carattere disciplinare, preoccupazioni ideologiche, logiche di partito e ipotesi di scuola, è stato sostanzialmente rivolto a un rinnovamento della storiografia sui partiti, in modo da segnare un passaggio dalle “storie di partito” alla “storia dei partiti”. Questo volume raccoglie gli atti delle giornate senesi del convegno, dedicate a un esame a tutto campo sui singoli partiti dell’Italia repubblicana. Il dibattito, introdotto da alcune considerazioni generali di Roberto Vivarelli e Fabio Grassi Orsini, non si è limitato soltanto ai grandi partiti di massa, come DC (sulla quale è intervenuto Guido Formigoni) e PCI (Elena Aga-Rossi, Piero Craveri, Andrea Guiso), ma ha riguardato la “galassia socialista” (Maurizio Degl’Innocenti) e quelle forze cosiddette minori le quali, o perché eredi di consolidate tradizioni politico-culturali o perché tentativi di un loro rilancio o, infine, perché espressioni non del tutto residuali di un passato non troppo facilmente liquidabile, hanno avuto un ruolo nella storia della “prima Repubblica”, trascurando il quale risulta parziale anche ogni lettura dell’agire politico delle forze maggioritarie. È il caso degli interventi dedicati ai liberali (Antonio Jannazzo), alla cultura azionista (Cosima Nassisi), al PRI (Roberto Balzani), ai radicali de «Il Mondo» (Antonio Cardini), al PR di Pannella (Gerardo Nicolosi), al MSI (Giuseppe Parlato), ai monarchici (Andrea Ungari), alla sinistra extraparlamentare (Gianni C. Donno).
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