I liberali in Assemblea Costituente (1946-1948)

a cura di Loredana Pellè Stani

Prefazione di Fabio Grassi Orsini

Cartaceo
22,80 24,00

Questo libro intende essere uno strumento di conoscenza e di lavoro per quanti vogliano meglio comprendere le vicende del secondo dopoguerra italiano, nella fase cruciale di fondazione della Repubblica. La parte antologica infatti propone

Questo libro intende essere uno strumento di conoscenza e di lavoro per quanti vogliano meglio comprendere le vicende del secondo dopoguerra italiano, nella fase cruciale di fondazione della Repubblica. La parte antologica infatti propone al lettore un’ampia sintesi degli interventi degli esponenti della “grande famiglia liberale”, eletti in Assemblea costituente, preceduti dal lavoro svolto all’interno della Consulta nazionale. Furono 41 i Costituenti eletti nella lista denominata “Unione democratica nazionale” e fra di loro nomi illustri quali Benedetto Croce, Francesco Saverio Nitti, Vittorio Emanuele Orlando, Luigi Einaudi, Arturo Labriola, che erano stati fra i protagonisti dell’Italia prefascista, ed i più giovani Aldo Bozzi, Epicarmo Corbino, Giuseppe Grassi, Gaetano Martino. A loro, come a tutti gli altri componenti liberali della Consulta nazionale, alcuni dei quali in seguito eletti alla Costituente, si deve un approfondito e generoso impegno, volto a disegnare la Carta costituzionale secondo i principi del liberalismo, quali da molto tempo professavano e praticavano grandi nazioni come la Gran Bretagna e gli Stati Uniti d’America. Sulla riuscita di questo tentativo, la recente valutazione storiografica appare più aperta che nel passato. E comunque non si potrà non convenire, dalla lettura di questo ampio materiale, come numerose carenze e distorsioni dell’attuale sistema politicoistituzionale, ancor oggi presenti, furono preannunciate dagli accorati e competenti interventi dei Costituenti liberali.

Rassegna

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