I care humanum
Passare la fiaccola della nuova umanità
Prefazione di Gianfranco Ravasi
«Homo sum: nihil humani a me alienum puto», «sono uomo: nulla di ciò che è umano lo considero a me estraneo». Poniamo questa considerazione in apertura ideale al saggio che mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo
«Homo sum: nihil humani a me alienum puto», «sono uomo: nulla di ciò che è umano lo considero a me estraneo». Poniamo questa considerazione in apertura ideale al saggio che mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo di Catanzaro-Squillace, ha voluto dedicare a un soggetto capitale da sempre, divenuto particolarmente urgente e fin rovente ai nostri giorni: la questione antropologica. La cultura moderna ha smitizzato la grandezza della creatura umana, ma ne è rimasta pur sempre affascinata, a partire da Cartesio che, nel Cogito ergo sum, ha posto nel pensiero l’identità trascendente della persona. […] Vorremmo ribadire solo un paio di componenti radicali. La prima è quella della libertà. Il secondo lineamento significativo è che la creatura umana è un essere posto in relazione: non è una cellula isolata, ma è una persona che comunica, che ama, che ha incontri».
dalla Prefazione del card. Gianfranco Ravasi
Rassegna
- Adista Notizie 2015.06.03
La sfida dell’umano in un libro del vescovo Vincenzo Bertolone
di Valerio Gigante - Il Quotidiano del Sud 2015.03.25
La fiaccola dell’umanità in un libro
di Enea Rotella