Helmuth Plessner. Corporeità, natura e storia nell’antropologia filosofica
Atti del Convegno internazionale di studi (Salerno, 27-28 novembre 2000)
a cura di Andrea Borsari e Marco Russo
Cartaceo
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è meno paradossale di quanto forse appaia il fatto che proprio quando si è cominciato a parlare di “post-umano” l’antropologia filosofica, dopo una fase di oblio, torni a suscitare interesse. Essa aveva avviato una
è meno paradossale di quanto forse appaia il fatto che proprio quando si è cominciato a parlare di “post-umano” l’antropologia filosofica, dopo una fase di oblio, torni a suscitare interesse. Essa aveva avviato una nuova indagine sulla natura umana, sul senso da dare alla nostra identità, sicché molti aspetti oggi discussi riscoprono un ampio patrimonio di analisi e riflessione.Il volume raccoglie gli atti del primo Convegno internazionale in Italia su Helmuth Plessner (1892-1985) figura centrale dell’ antropologia filosofica del primo Novecento, la cui opera ben si presta al lavoro di comprensione e di riflessione sulla odierna condizione umana. Opera tanto articolata e stratificata nell’impianto teorico quanto suggestivamente agile nella varietà di temi che tocca: la logica del vivente e della sensorialità, la mimica, il riso e il pianto, il potere, lo spazio pubblico, i ruoli sociali. Originalità, spessore filosofico, penetrazione analitica ed ermeneutica fanno dunque di Plessner un autore chiave per alimentare il dibattito sull’antropologia, sul “personaggio uomo” nell’età che viene dopo, oltre l’umano. I contributi presenti in questo volume, fornendo una panoramica dell’opera plessneriana, ci mettono nel vivo di tale dibattito.