Giudici precari
Il lavoro senza diritti
Cartaceo
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Fra le tante questioni che scorrono nelle cronache politiche e giudiziarie, quella dei magistrati onorari è sicuramente fra le più complesse e singolari. Sono considerati funzionari “onorari”, né autonomi né subordinati, impegnati in
Fra le tante questioni che scorrono nelle cronache politiche e giudiziarie, quella dei magistrati onorari è sicuramente fra le più complesse e singolari. Sono considerati funzionari “onorari”, né autonomi né subordinati, impegnati in un servizio che da sempre, secondo la legge e le Corti nazionali, è ritenuto estraneo al lavoro propriamente detto. Respinta dalla Corte di giustizia europea e dal Comitato europeo dei diritti sociali, il custode della Carta Sociale Europea, questa posizione è stata considerata anche dalla Commissione europea in contrasto con l’ordinamento europeo, tanto da aprire una procedura di infrazione nei confronti del nostro paese. È dunque un “caso giuridico” unico ma anche una vicenda emblematica della precarietà del lavoro nel settore pubblico e delle anomalie presenti nel nostro ordinamento, che il volume ricostruisce criticamente fino agli interventi più recenti e discussi. La posta in gioco, va ricordato, è entrare o rimanere fuori dal perimetro del lavoro protetto.
Indice
Introduzione
1. Riforme incompiute. Il “nuovo giudice” e la crisi del sistema
1. Come nasce la magistratura onoraria
2. Il problema della riforma della magistratura onoraria
3. Il giudice di pace: un “giudice nuovo”, ma senza diritti
4. Crisi dei modelli tradizionali e giurisdizione “di prossimità”
5. Gli interventi successivi: la legislazione dell’emergenza
6. Riforme per sostenere un sistema sempre pi sbilanciato
7. La crescita senza controllo della magistratura onoraria
2. Il rapporto di lavoro dei magistrati onorari: un problema (ir)risolvibile?
1. Il magistrato onorario è un lavoratore?
2. Una riforma che non risolve
3. Il magistrato onorario secondo la giurisprudenza nazionale: un caso atipico
4. Principi giuslavoristi dimenticati
5. Orientamenti della Corte costituzionale
6. La chiusura a riccio dell’ordinamento nazionale e il rapporto lavorativo dei magistrati onorari: i conti non tornano
7. L’inevitabile crisi della teoria del magistrato onorario come “non lavoratore”
3. Le fonti sovranazionali, il diritto dell’Unione e il “caso” della magistratura onoraria
1. La nuova fase
2. La decisione del Comitato europeo dei diritti sociali: un (prevedibile) fulmine a ciel sereno
3. La Corte di giustizia e il problema delle tutele dei “giudici precari”. La sentenza O’Brien
4. La sentenza UX della Corte di giustizia del 16 luglio 2020. Come i giudici europei smontano le salde convinzioni delle Corti nazionali
5. La Corte europea e i giudici nazionali. Prove di dialogo e il controcanto della Cassazione
6. L’inadempimento al diritto dell’Unione europea e l’obbligo risarcitorio dello Stato
7. La Corte costituzionale torna a occuparsi della magistratura onoraria ma si tiene lontana dal problema dell’applicazione dei principi della sentenza UX
4. Distanze che aumentano e riforme che si avvicinano. Conclusioni provvisorie sulla strana storia della magistratura onoraria
1. Il brusco risveglio dell’estate del 2021: arriva la procedura d’infrazione contro lo Stato italiano
2. I controlimiti e la questione del trattamento economico e normativo dei giudici “precari”
3. Progetti di riforma: interrogativi aperti che non vengono risolti
4. La strana storia della magistratura onoraria. Un difficile lieto fine
5. Un epilogo provvisorio: il nuovo art. 29 del d. lgs. n. 116/2017 e il “dono dei Danai” del Natale 2021