Galati Mamertino nel Novecento
I. Dall’alba del secolo fino alla caduta del fascismo
Cartaceo
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Il volume ricostruisce le vicende politiche e socio-economiche di un comune montano della provincia di Messina, Galati Mamertino, lungo la prima metà del Novecento, ripercorrendone il lento, difficile e per certi versi contraddittorio percorso
Il volume ricostruisce le vicende politiche e socio-economiche di un comune montano della provincia di Messina, Galati Mamertino, lungo la prima metà del Novecento, ripercorrendone il lento, difficile e per certi versi contraddittorio percorso verso la modernità. Pur in un contesto di profonda arretratezza ed isolamento, in un quadro economico dominato da un’agricoltura di sussistenza, il paese fu di fatto partecipe di quel processo di mobilitazione fondiaria generatosi nel primo dopoguerra come effetto di parziale compensazione dei sacrifici patiti all’epoca della Grande Guerra dai fanti-contadini. Durante il periodo fascista, dopo un passaggio critico nella gestione podestarile rappresentato dalla rivolta popolare del 12-13 settembre 1927, il ricorso ai lavori pubblici – con la costruzione del secondo acquedotto e la realizzazione dei tronchi di strada per Tortorici e in direzione di Longi – e l’opera di rimboschimento dei terreni circostanti avrebbero rappresentato la leva principale per tentare di porre un argine al progressivo deterioramento delle condizioni economiche negli anni Trenta.