Formiche Anno XX – 198 – 01.2024
Italia alla guida dei Grandi. Una bussola ragionata per la presidenza del G7
Cartaceo
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Indice
IL NOCCIOLO
Non avere (solo) paura
STORIA DI COPERTINA
Pronti per il G7 tricolore
Vittorio Emanuele Parsi
Le tre partite del 2024 a guida italiana
Riccardo Sessa
Un summit nel mezzo della crisi del multilateralismo
Domenico Lombardi
Il timone di un mondo in guerra
Michele Valensise
Nella torre di controllo delle democrazie
Philip Reeker
Cosa si aspetta Washington da Roma
Giulio Terzi di Sant’Agata
Pechino, l’elefante nella stanza del G7
Carlo Pelanda
Verso un ampliamento del Gruppo
Ferdinando Nelli Feroci
Il vertice parli la lingua del Global south
Emanuele Rossi
Modi, Lula e gli altri. La carica dei multi-allineati
Stefano Stefanini
Mettere al centro del summit l’Africa. L’obiettivo di Roma
Nicola Pedde
Ma la visione vada oltre la questione energetica
Igor Pellicciari
Il continente e il governo dell’immigrazione
Alessio Butti
I riflettori del vertice sull’IA
Vincenzo Paglia
Lettera ai sette grandi per un’intelligenza più umana
Paolo Benanti
Un nuovo rinascimento tech, non a caso in Italia
Stefano da Empoli
Nel solco di Hiroshima
Paola Pisano
Per fare la differenza, Roma dovrà proporre soluzioni uniche
Pasquale Stanzione
Le basi poste dall’Ue (che ha regolato per prima il settore)
Barbara Caputo
Il mondo cyber c’entra. Ecco perché
Enrico Prati
Il valore del deep tech e il gap dell’Italia
Landon Derentz
Nuovi equilibri per la transizione verde
Otto Lanzavecchia
Sicurezza energetica e nucleare, da Cop28 a Borgo Egnazia
Gianluca Zapponini
Clima e opere viaggeranno insieme
Alessandra Maria Claudia Micelli
I passi in avanti su Global health
RUBRICHE
UE! Arturo Varvelli
Lo Specchio Mario Morcellini
Mentori Enzo Argante
PuntoZero Riccardo Grassi
Heri dicebamus Corrado Ocone
Themis Antonio Maria Leozappa
Schermaglie Fabio Benincasa
Inchiostri Francesca Scaringella
Benedette parole Benedetto Ippolito
