È stata Roma
La criminalità capitolina dal "poliziottesco" a Suburra
Grazie al successo di Romanzo Criminale e Suburra anche la delinquenza romana ha potuto godere di una forte attenzione internazionale nel più generale contesto della produzione cinematografica e televisiva contemporanea incentrata sul tema della
Grazie al successo di Romanzo Criminale e Suburra anche la delinquenza romana ha potuto godere di una forte attenzione internazionale nel più generale contesto della produzione cinematografica e televisiva contemporanea incentrata sul tema della malavita. Ma in che modo film, documentari e serie televisive, a partire dal poliziesco degli anni Settanta, hanno saputo ritrarre e raccontare banditismo e malaffare nella Capitale? Il quadro che si andrà a tracciare mostrerà come il roman crime movie, che qui si propone quale etichetta classificatoria di un’ormai corposa filmografia, abbia costantemente attinto alla cronaca per edificare o rifondare “romanzi criminali” in cui realtà e finzione si mescolano di continuo, dando vita a una galassia fatta di violenza e sacralità, di omicidi e grandi affari, di misteri, scandali e degrado fortemente connessa al luogo dell’azione. Si esamineranno dunque i percorsi, i mutamenti e le diverse forme di rappresentazione di una produzione variegata intenta ad affrontare coi propri mezzi e il carico della sua influenza la “mala” sanguinaria e affaristica che, oggi come allora, dal Libanese a Samurai, attanaglia le strade millenarie della città eterna.
Rassegna
- Journal of Italian Cinema & Media Studies 2020.08.04
È STATA ROMA: La criminalità capitolina dal ‘poliziottesco’ a Suburra, Matteo Santandrea(2019)
di Dana Renga - Otto e mezzo 2019.11.06
Un saggio di Matteo Santandrea, È stata Roma, pubblicato da Rubbettino, indaga in parallelo la storia criminale della Capitale e la rappresentazione che il cinema ne ha dato dal poliziottesco alle grandi saghe come Romanzo criminale e Suburra