Due saggi di diritto privato
La disposizione del corpo post mortem a scopo scientifico e la protezione degli anziani nell'Europa dei diritti
Cartaceo
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Il libro raccoglie due saggi di argomento giuridico, nello specifico privatistico, relativi alla persona umana. Il primo riguarda la disposizione del corpo post mortem a scopo scientifico, commentando la legge 10/2020 e riflettendo sulla
Il libro raccoglie due saggi di argomento giuridico, nello specifico privatistico, relativi alla persona umana. Il primo riguarda la disposizione del corpo post mortem a scopo scientifico, commentando la legge 10/2020 e riflettendo sulla categorizzazione dell’istituto in parola, concludendone che si tratta di una forma particolare di negozio giuridico. Tale contributo è stato premiato, nel gennaio 2022, con l’assegnazione di una borsa di studio della Fondazione Crimi. Il secondo saggio riguarda una rapida analisi dello strumentario giuridico utile alla protezione degli anziani, non espressamente menzionati in Costituzione, al contrario delle fonti normative europee. Si ricostruiscono, in particolare, i profili civilistici dell’argomento, con riferimento anche alle forme di contratto utili ad agevolare la vita degli anziani tenendo conto della loro debolezza come categoria di consumatori, e alla prova della svolta digitale. Tale contributo è stato presentato a un convegno nel febbraio 2021.
Indice
La disposizione del corpo post mortem a scopo scientifico: problemi esegetici e questioni aperte
1. L’utilizzo del cadavere nella ricerca scientifica e la sua funzione strumentale di insegnamento e apprendimento nel rispetto del valore di dignità
2. Un problema di classificazione giuridica: non contratto ma negozio
3. Il corpo umano nel diritto: titolarità di situazioni giuridiche e profili di incommerciabilità
4. I programmi di disposizione e il consenso informato
5. Considerazioni finali
La protezione degli anziani nell’Europa dei diritti
1. L’art. 25 della Carta di Nizza
2. I contratti di assistenza agli anziani nel panorama europeo
3. Anziani e cultura digitale: diritti del futuro
