Diritto ed economia tra la guerra e la pace: dal passato al presente

Cartaceo
€17,10 €18,00

La “guerra mondiale a pezzetti” già si combatte in tante parti del pianeta e anticipa la china pericolosa verso la morte e l’abisso che ha imboccato l’umanità, che rischia di distruggere il suo futuro,

La “guerra mondiale a pezzetti” già si combatte in tante parti del pianeta e anticipa la china pericolosa verso la morte e l’abisso che ha imboccato l’umanità, che rischia di distruggere il suo futuro, oltre che il suo presente. In tanti però hanno già rimosso la guerra tra l’Ucraina e la Russia, iniziata appena due anni fa, con migliaia di morti e distruzione di città, villaggi, campagne, porti. A quella guerra, un’altra tragica se ne è aggiunta: quella combattuta nella Terra santa, che presenta il rischio reale di una espansione di questo conflitto. La riflessione che si è sviluppata attraverso la due giorni di Convegno serve a ricordare e rimarcare che tutte le guerre hanno costituito sempre una ferita profonda all’umanità, producendo conseguenze nefaste sui vinti, ma anche dalla parte dei vincitori. Sentiamo di riaffermare che nessuna guerra è giusta, né mai lo è stata! Nessuna guerra, infatti, risolve i conflitti e le controversie che pure possono esistere fra popoli e nazioni. Occorrerebbe, allora, che in questo nuovo millennio imparassimo a rileggere la storia, anche quella antica, oltre che quella contemporanea, come abbiamo cercato di fare con i lavori del nostro Convegno, perché si possa, ed in fretta, disimparare la guerra ed imparare l’arte della pace. E forse, dovremmo imparare a rileggerla dalla parte dei vinti, degli oppressi, invece, che da quella dei vincitori perché le pagine di storia sono segnate dal sangue e dalle lacrime dei popoli che “spesso soggiogati” rimangono portatori di civiltà, di usi, costumi. La civiltà della pace e della fratellanza universale costituiscono l’unico antidoto alla morte della Terra e dell’umanità tutta. I curatori

Indice

Condividi