Dalla soggezione all’emancipazione umana
Proletariato, individuo sociale, libera individualità in Karl Marx
Cartaceo
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Nel secolo XIX, osservando il passaggio alla grande industria, Marx aveva notato che la scienza, il progresso della tecnologia e l’applicazione di questi sviluppi alla produzione, venivano a costituire il fattore principale nella produzione
Nel secolo XIX, osservando il passaggio alla grande industria, Marx aveva notato che la scienza, il progresso della tecnologia e l’applicazione di questi sviluppi alla produzione, venivano a costituire il fattore principale nella produzione della ricchezza, più della quantità di tempo di lavoro immediato. Tale trasformazione verso una piena comprensione della natura e del dominio su di essa attraverso l’esistenza sociale degli individui, egli la chiamava“sviluppo dell’individuo sociale”, il quale costituisce a sua volta la base per un libero sviluppo artistico e scientifico degli individui grazie al tempo reso disponibile dall’aumento della produttività. Ma la relazione sociale capitalistica di produzione continua a misurare la ricchezza sulla misera base del tempo di lavoro immediato, remunerato dal salario, cioè sull’esistenza dell’uomo come proletario, che di quello sviluppo autenticamente umano è la negazione. Perciò l’emancipazione umana presuppone lo sviluppo dell’individuo sociale come condizione per fare“saltare in aria” quella misera esistenza costituita dal proletariato.Nella tacita convinzione che nel passaggio tra il XX e il XXI secolo questa prognosi possa largamente riscontrarsi nel nesso contraddittorio che il capitalismo globalizzato stabilisce tra enorme sviluppo della ricerca e dell’innovazione tecnologica da un lato, e relazioni lavorative sempre più asservite (migranti, precari, tempi di lavoro, sia esso materiale o immateriale) dall’altro, in questo libro si espongono queste classiche categorie di Marx , proletariato, individuo sociale, libera individualità , cercando di sottolineare gli aspetti di continuità nelle sue opere.