Sergio Di Giacomo

Dall’Atlantico al Mediterraneo

I rapporti commerciali e diplomatici tra gli Stati Uniti e Livorno (1831-1860)

Cartaceo
9,50 10,00

Questo libro analizza le relazioni di natura commerciale e diplomatica che si sono sviluppate nel trentennio preunitario tra gli Stati Uniti e Livorno, porto principale del Granducato della Toscana e tra i principali scali

Questo libro analizza le relazioni di natura commerciale e diplomatica che si sono sviluppate nel trentennio preunitario tra gli Stati Uniti e Livorno, porto principale del Granducato della Toscana e tra i principali scali del Mediterranean trade americano che vedeva protagonisti i porti italiani (Genova, Cagliari, Civitavecchia, Napoli, Messina, Palermo, Trieste). Attraverso l’integrazione dei dati forniti dai documenti locali del tempo e dai Reports consolari statunitensi viene ricostruito il flusso di navi, capitali, merci che si svolgeva tra la città labronica e i principali porti degli States, con New York e Boston in prima fila.
Per i mercanti americani il porto toscano rappresentava una piazza di acquisizione diretta dei prodotti specializzati dell’agricoltura e della manifattura locali ed in particolare per il trio merceologico rappresentato dal pregiato marmo di Carrara, dagli stracci e dai cappelli di paglia. Da qui i traffici americani si estendevano fino ai principali porti del Mezzogiorno e della Sicilia (Napoli, Messina, Palermo).
In questo vivace interscambio mercantile un ruolo significativo occupa il carteggio dei consoli statunitensi di Livorno, Appleton e Binda, che offrono uno sguardo inedito sia sulle problematiche legate all’attività burocratico-amministrativa dell’ufficio consolare che sulle questioni politico-diplomatiche della realtà locale che viveva il turbinio dei moti risorgimentali.

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