Fabio Martini

Controvento

La vera storia di Bettino Craxi

Nuova edizione con documenti inediti

Craxi ha sempre accesso contrapposte passioni ma ora la distanza dagli eventi, documenti desecretati e testimonianze inedite consentono di capire meglio l’attualità dell’ultimo leader della Prima Repubblica.

Bettino Craxi: leader visionario

Nuova edizione con documenti inediti

Craxi ha sempre accesso contrapposte passioni ma ora la distanza dagli eventi, documenti desecretati e testimonianze inedite consentono di capire meglio l’attualità dell’ultimo leader della Prima Repubblica.

Bettino Craxi: leader visionario o figura controversa? Con una narrazione avvincente e documenti inediti, Fabio Martini ripercorre l’ascesa, il potere e il declino di un protagonista della politica italiana. Dall’infanzia ribelle ai trionfi politici, fino all’esilio e alla solitudine di Hammamet, emerge un ritratto complesso e inedito. Craxi sfidò il Pci e la Dc, ridefinendo i confini della politica italiana con audaci riforme e scelte dirompenti, come l’episodio di Sigonella, simbolo di una sovranità nazionale mai più riaffermata con tale forza. Tra luci e ombre, Martini illumina anche il retroscena della fine della Prima Repubblica, rivelando l’intricato intreccio tra finanza internazionale, poteri giudiziari e strategie globali. Più di una biografia, questo libro è uno spaccato su decenni di storia nazionale e internazionale, svelando un Craxi autentico, capace di scelte impopolari e di un decisionismo mai piegato al populismo. Un’opera per chi cerca di comprendere non solo l’uomo, ma anche il leader che cambiò l’Italia.

Questo libro è disponibile anche in formato audiobook (clicca qui)

17,10 18,00
11,39 11,99
Pulisci

Indice

Introduzione alla Seconda edizione

Una gavetta lunga 24 anni
Un bimbo ribelle e il carattere gli resta 
Il comunismo reale scovato con i propri occhi 
Una giovinezza in minoranza 
L’altra faccia della politica 
Giramondo 

La presa del potere
Lo svagato libertino spiazza tutti 
Il Grande Sabba del Midas 
Lo strano connubio tra autonomisti di destra e di sinistra 
Ma chi è Bettino Craxi? 
Il fattore umano 
Vince in “trasferta” ma in casa deve difendersi 

“O scassacazzi”: una rottura antropologica a sinistra
Autonomo, quindi un bandito 
«Chillu nun lo voglio!» 
Milano città aperta 
Un milanese a Roma: il trasgressivo Raphael 
Il rampantismo 

L’assillo dei soldi
Caro Berlinguer… 
I soldi degli altri 
L’elemosina ai socialisti 
Non si fida di nessuno e centralizza le risorse 
Un tragico errore 
Bettino, il lusso e i soldi: non per sé 

La prima (e ultima) sfida per l’egemonia culturale
Il Pci e il modello gramsciano realizzato 
La Biennale, il primo colpo al totem 
Gli intellettuali organicissimi 
Un evento memorabile 
Il Vangelo socialista 
Raidue, l’egemonia soft dei socialisti 

Gli intellettuali disorganici
Un anti-comunista che viene da lontano 
La maggioranza allargata ai chierici disubbidienti 
Una rivista di liberi pensatori 
Il Progetto, una Bad Godesberg dimezzata 
Si rompe, ma non troppo 
Sciascia: «Ho votato Psi, ma attento ai viceré…» 

L’indagine parallela per salvare Moro
La suggestione di De Martino 
La task force border line: la mala e i fiancheggiatori 
A un passo dalla liberazione 
La confessione a Mitterrand 
La lettera di Toni Negri 

I missili socialisti che affondano l’Urss
La seconda guerra fredda 
Bettino, Helmut e Willy 
Il Psi e Craxi diventano decisivi per l’Occidente 
L’ultima volta del Pci a rimorchio di Mosca 
Il crollo dell’Urss 

A Palazzo Chigi. Con la miglior élite
1983, non moriremo democristiani 
Una squadra di serie A 
Si comincia col Concordato 
Il Vietnam De Mita-Berlinguer

La scala mobile, una battaglia “impopulista”
Cgil-Confindustria, la convergenza parallela 
Un referendum molto popolare 
Socialista e “lumbard” 
I meriti e i bisogni, ma Bettino non applaude 
L’amico Silvio 

Sale il debito ma viene da lontano
Il conto salato del consociativismo 
Un programma impegnativo 
I tagli impopolari 
Lo stigma del debito, a posteriori 
Alla fine parlano i grandi numeri
Le promozioni di Ciampi, D’Alema e Scalfari
La cultura della stabilità

Sigonella e la scoperta dell’orgoglio nazionale
«Persino Craxi fu incerto…» 
La forzatura degli Usa 
«Agli americani spezzo le ossa» 
Italia grande Paese 

L’altra Sigonella: gli antenati di Hamas
La politica estera, «l’attività umana più alta» 
«Reagan cambiò espressione…» 
«Craxi, sei in anticipo con la storia» 
Il siluro dell’Achille Lauro 
Non isolare la Russia 

Cile, la battaglia più ardimentosa
Alba a Santiago 
«Presidente, non conviene parlare di Cile!» 
La lite con Draghi per la Transandina 
La gratitudine della sinistra cilena 

Capo, accentratore, mai populista
La concentrazione del potere, l’elogio di Sciascia 
Il decisionista 
Un tric-trac di effetti speciali ma «Craxi non è un attore» 
Non abbracciava le vecchiette 
La Grande Riforma, un’araba fenice 

Il duello con Berlinguer e l’irruzione dell’odio nella politica italiana
L’incomunicabilità 
Trippa alla Craxi 
I fischi a Berlinguer, fischi fatali 
Due leader radicali

Il finanziatore dei diritti umani
I dissidenti e l’elogio di Havel 
Mosca e Varsavia, due imprese memorabili 
Un internazionalismo concretissimo 
L’indipendenza, prima di tutto 

L’infarto che cambia tutto
1987, cominciano a perdere tutti 
La dieta, il ricovero, il pessimismo 
Il forno democristiano 
L’Unità socialista, ci credeva davvero 
L’ultimo treno 
I messaggi (trascurati) della cultura pop 
I comunisti seppero prima dei socialisti 
Quel veto ad personam 

Mani pulite, i capi non capiscono
Chiesa diventa il “mariuolo” 
«In casa Craxi sono tutti impazziti?» 
La profezia di Scalfaro: «Ti massacreranno» 
Il discorso-verità 
La trattativa con Di Pietro 
Solo 

La vera storia del crollo/1 Cuccia, Draghi e il Britannia
Il reset che trasforma le corporazioni 
Gli incontri segreti con Cuccia 
Maastricht, tana libera-tutti 
Il Britannia e il discorso di Draghi 

La vera storia del crollo/2 Le due Americhe
La scommessa americana su Falcone 
L’America di Bush 
Magistrati a lezione in Ambasciata 
Ma gli americani ce l’avevano con Craxi? 

La vera storia del crollo/3 Il contributo del Pool, dei media e del presidente Scalfaro
La discrezionalità della Procura 
Il Presidente ci ripensa e chiude la partita 
Gli imprenditori e l’ex Pci schierano i loro media 

Il rito del capro espiatorio e l’agonia di Hammamet
Ex Pci e missini davanti al Raphael 
«Se resti ti limeranno le unghie…» 
L’agonia di Hammamet
«I socialisti non possono che stare a sinistra» 
Il salvacondotto che non arrivò mai

Vent’anni dopo
I due funerali 
Il revisionismo carsico 
La “politica prima di tutto”: inizio e fine di un’avventura 
L’altra faccia della luna 
Craxi e Berlinguer, gli opposti che provarono a superare Jalta 
L’ultimo leader della Prima Repubblica 

Bibliografia

Rassegna

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