Cinema e Storia 2021. Ripensare la Guerra Fredda cinematografica
Lo scontro globale per i cuori e per le menti
a cura di Stefano Pisu, Francesco Pitassio, Maurizio Zinni
Questo numero di Cinema e Storia mette in discussione la categoria della Cinematic Cold War, a dieci anni dall’uscita del lavoro pionieristico di Youngblood e Shaw. Il suo intento è mostrare come le
Questo numero di Cinema e Storia mette in discussione la categoria della Cinematic Cold War, a dieci anni dall’uscita del lavoro pionieristico di Youngblood e Shaw. Il suo intento è mostrare come le attuali ricerche sul tema superino il tradizionale schema bipolare limitato alle politiche cinematografiche dei governi di USA e URSS – e alle loro concrete espressioni filmiche – durante la Guerra Fredda, inquadrando, invece, la questione nell’ottica multipolare della Global Cold War. Gli articoli qui proposti illuminano, infatti, le dinamiche complesse che videro protagoniste le cinematografie delle superpotenze in alcune aree geopolitiche e in alcuni momenti chiave dell’antagonismo Est-Ovest; ma anche la declinazione cinematografica della Guerra Fredda in altri contesti dello scenario globale, non sempre allineati univocamente con Stati Uniti o Unione Sovietica. Si evidenzia cosi il ruolo cruciale degli attori locali nell’accettare, negoziare o rifiutare l’influenza filmica americana o sovietica, le origini della contrapposizione durante la Seconda guerra mondiale e si affrontano temi altrettanto originali quali il fattore tecnologico nella cooperazione/competizione cinematografica Est-Ovest, il ruolo specifico del cinema italiano in quel confronto, o la memoria della Guerra Fredda trasmessa dalla serialità televisiva contemporanea.
Indice
Introduzione
di Stefano Pisu, Francesco Pitassio e Maurizio Zinni
Il peso del vincitore: spunti per una rilettura della politica cinematografica americana in Italia negli anni dell’amministrazione militare alleata
di Maurizio Zinni
L’impossibile egemonia cinematografica: i film sovietici in Italia fra dopoguerra e Guerra Fredda (1944-1953)
di Stefano Pisu
T’amo, o pio bove…: pacifismo internazionalista, stili transnazionali e strategie produttive: il caso di Rat (La guerra, Veliko Bulajić, 1960)
di Francesco Pitassio
Sergej Gerasimov e la diplomazia cinematografica sovietica, da New York a Pechino, 1949
di Marsha Siefert
Ascesa e caduta della diplomazia sino-sovietica dei festival cinematografici, 1957-1966
di Elena Razlogova
L’URSS in cerca di attenzioni: l’esportazione di film sovietici in India negli anni Cinquanta e Sessanta
di Severyan Dyakonov
La politica dello spettacolo : il cinema mandarino di Hong Kong, 1946-1976
di Po-Shek Fu e Man-Fung Yip
Raggiungere e sorpassare… l’Europa: il trasferimento tecnologico e i suoi limiti nel cinema sovietico all’epoca di Brežnev
di Catriona Kelly
La minaccia ideologica dei film italiani: il KGB, la mafia, il punk-rock e l’ascesa del neofascismo tra i giovani sovietici, 1982-1985
di Sergei Zhuk
What if (only one man makes): Guerra Fredda e fiction seriale contemporanea
di Andrea Bellavita
Il Diavolo, evidentemente: Pupi Avati e il Gotico Maggiore
di Anton Giulio Mancino
Cinque a zero: il fascismo e la rappresentazione del calcio
di Mauro Bazzucchi
La storia come sfida creativa, territorio di esplorazione e di elaborazione critica: conversazione con Susanna Nicchiarelli
di Daniela Ceselli
Da L’uomo che verrà a Volevo nascondermi, la storia dal basso di Giorgio Diritti
di Daniel Pommier Vincelli
I film storici della stagione 2019-2020
di Luca Peretti e Pietro Masciullo
Bibliografia critica su cinema e storia: biennio 2019-2020
di Valerio Coladonato, Damiano Garofalo, Dalila Missero, Mariangela Palmieri e Luca Peretti