C’era una volta in America
Storia del cinema italiano negli Stati Uniti, 1946-2000
Cartaceo
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Nel 1946 Roma città aperta di Roberto Rossellini esce negli Stati Uniti. Programmato in una piccola sala d’essai al centro di New York, è il primo film non americano della storia a incassare più
Nel 1946 Roma città aperta di Roberto Rossellini esce negli Stati Uniti. Programmato in una piccola sala d’essai al centro di New York, è il primo film non americano della storia a incassare più di un milione di dollari. Dal successo americano dei primi film neorealisti inizia l’avventurosa storia del cinema italiano negli Stati Uniti, ricostruita da questo libro a partire da una duplice prospettiva: da un lato, un’attenzione verso i luoghi, le modalità e gli spazi di distribuzione del cinema italiano; dall’altro, la ricezione critica e i discorsi generati da questi film sulla stampa nordamericana. Dopo aver affrontato la circolazione del neorealismo, il saggio si concentra sulla stagione d’oro del cinema italiano d’autore: i film di Fellini, Visconti, Antonioni e Pasolini contribuiscono alla creazione di una specifica immagine dell’Italia nel pubblico americano. Questo immaginario viene complicato sia dalla circolazione del cinema italiano popolare (commedie, ma anche western, polizieschi e horror), sia dai processi di americanizzazione del cinema italiano (C’era una volta in America, Nuovo cinema Paradiso, La vita è bella). Conclude il volume una riflessione sulla crisi del cinema italiano negli Stati Uniti nel corso degli ultimi vent’anni.
Indice
Introduzione
Avvertenze
Capitolo 1 – La circolazione del neorealismo negli stati uniti
Città aperte: Roberto Rossellini tra Roma e New York
Le invasioni barbariche: il cinema italiano alla conquista dell’impero
Art house: i circuiti del cinema italiano tra mercato di nicchia e distribuzione mainstream
Il nuovo rivale: Vittorio De Sica, il premio Oscar e l’economia del prestigio
Un’economia simbolica transnazionale: il tramonto del neorealismo
Capitolo 2 – Il secondo rinascimento: il cinema italiano d’autore negli stati uniti
Il fuoco e la rosa: Federico Fellini e la conquista del mercato mainstream
Melodramma all’italiana: Luchino Visconti e il cinema d’arte “impuro”
Un senso di smarrimento: l’avventura di Michelangelo Antonioni negli Stati Uniti
Come in una vigilia di grandi cose: Pier Paolo Pasolini e il secondo neorealismo
Ultimo tango a New York: la “nuova ondata” italiana
Capitolo 3 – L’altra Italia: cinema popolare e cinema di genere negli stati uniti
Italian Style: la commedia all’italiana e il restringimento dei margini
Quale Italia? Lo shock di Mondo Cane e il dibattito sul documentario
Roma-Algeri-New York: cinema politico e cinema d’impegno
La rimediazione dell’immaginario americano: peplum e western all’italiana
Profondo nero: l’horror italiano tra genere e autore
Capitolo 4 – L’americanizzazione del cinema italiano
Davanti al dolore degli altri: gli Holocaust film italiani tra estetica «camp» e crisi della storia
Il preludio dell’agonia: C’era una volta in America
Dall’inferno al Paradiso: i fratelli Weinstein e il nuovo mercato del foreign film
Italian Indiewood: il modello Miramax e la scomparsa dei caratteri nazionali
La costruzione di uno sguardo turistico: l’ultimo Bertolucci
Conclusioni – La sindrome dell’autore
Indice dei nomi e dei film
Rassegna
- Il Giornale 2024.03.09
L’epopea del western. Così Hollywood ha venduto l’America al resto del mondo
di Pedro Armocida - Il Foglio 2024.03.09
Statuette d’Italia
di Andrea Minuz - il manifesto 2024.02.10
Damiano Garofalo, c’era una volta il cinema italiano in America
di Giuliana Muscio - Rai Radio 3 - Hollywood Party 2024.01.22
Un ricordo di Mazzacurati e C’era una volta in America di Damiano Garofalo - Film TV 2023.12.28
C’era una volta in America – Film TV
di Caterina Bogno