Athenaion Politeia
Il sistema politico degli ateniesi
L’Athenaion Politeia, ritrovata tra il materiale di Senofonte, ma probabilmente opera di un altro autore antidemocratico, forse Crizia o Antifonte, è il primo testo in prosa attica che ci è stato tramandato. Allo stesso
L’Athenaion Politeia, ritrovata tra il materiale di Senofonte, ma probabilmente opera di un altro autore antidemocratico, forse Crizia o Antifonte, è il primo testo in prosa attica che ci è stato tramandato. Allo stesso tempo è la prima critica organica, ma anche l’unica, prodotta nel V secolo a.C., della democrazia. L’originalità dell’Athenaion Politeia sta nel concepire la democrazia come un regime organico e funzionale al popolo, inteso come la parte più povera e ignorante della comunità cittadina, che però garantisce lo sviluppo e la ricchezza della città perché, come leggiamo nelle prime battute, “è il popolo che fa muovere le navi”. L’anonimo autore definisce più volte gli Ateniesi come “signori del mare”, sostenendo una tesi contradditoria: la democrazia è il regime dei peggiori, che allo stesso tempo assicurano il primato di Atene nel mondo greco. Il testo risale probabilmente al periodo immediatamente precedente la guerra del Peloponneso, quando la democrazia ateniese era al culmine della sua potenza e del suo prestigio.
Rassegna
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Preghiera
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Vite contro il regime totalitario nel secolo breve
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La consegna del «Benedetto Croce»
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