Paolo Albano

Appunti di comunicazione pubblica

Prefazione di Rocco Colangelo

Cartaceo
9,50 10,00

Introduzione di Alessandro Rovinetti
Premessa di Mario Caligiuri
Uno dei significati più sorprendenti del verbo latino“communicare” è quello che definisce la comunicazione come“la capacità di assumere come propri i problemi degli altri”.Per questo comunicare è rendere

Introduzione di Alessandro Rovinetti
Premessa di Mario Caligiuri
Uno dei significati più sorprendenti del verbo latino“communicare” è quello che definisce la comunicazione come“la capacità di assumere come propri i problemi degli altri”.Per questo comunicare è rendere comune, mettere qualcuno o qualcosa in comune, condividere o trasmettere pensieri, sentimenti a livello profondo ed in modo sincero, propagarsi, trasmettersi.
In una organizzazione di un ente pubblico comunicare significherà permettere che intervenga uno scambio fra il sentire, il pensare, l’esprimersi di ogni persona che vi lavora, fra le competenze, le professionalità, le abilità di tutti.
E questo scambio non potrà che essere alla pari, non potrà non tenere conto e rispettare la forza di ciascun ruolo e così facendo esaltare quello di chi dirige, di chi propone, di chi esegue ma si sente partecipe. è l’effetto della comunicazione senza la quale il cambiamento non avviene, un’organizzazione non si accorge del proprio reale valore, un cittadino, non percepisce la missione e la funzione di un ente pubblico, senza la quale le distanze con l’ambiente esterno non si riducono.
La comunicazione fa ritrovare l’identità ad ogni protagonista dello scambio e riconosce che solo il patrimonio umano diventa il valore aggiunto di un’azienda e di un ente pubblico.Comunicare significa insomma coltivare una nuova cultura, impegnarsi a mettere in discussione mentalità, comportamenti e stabilire gesti rinnovati con i quali pensare e determinare il valore di quella organizzazione.

collana: Comunicazione pubblica, bic: GTC, 2004, pp 244
isbn: 9788849809800