Rino Garro

Alright, compa’

Alright, tutto a posto, compa’, sembra il mantra di laureati ultra trentenni alla ricerca di un lavoro adeguato e di un’identità sociale. Il protagonista è un insegnante precario in fuga da sé. Da

Alright, tutto a posto, compa’, sembra il mantra di laureati ultra trentenni alla ricerca di un lavoro adeguato e di un’identità sociale. Il protagonista è un insegnante precario in fuga da sé. Da qualche tempo Firenze gli appare scolorita, orizzonte piatto; mentre i suoi sodali, che vivono una condizione simile, hanno preso a galleggiare come nebbia giallastra. Decide allora di raggiungere un vecchio amico, anche lui del Sud, proprietario nei dintorni di Manchester di un ristorante nel quale anni prima era stato a servire e a lavare piatti e tazzine. Il viaggio-pellegrinaggio in un’Inghilterra fredda e piovosa diventa una sfida che può portare alla rinascita. Le serate afterhours al ristorante – allegre di musica, di sensualità, di fraterna amicizia – sono appigli per non andare alla deriva. Tra i ricordi degli anni trascorsi e forti bevute, tra sensazioni di vuoto, di smarrimento e di malinconia, poco a poco una luce sembra filtrare dai cieli spessi del Nord, e l’animo aprirsi alle speranze di un nuovo futuro. Un romanzo generazionale, scritto con tratti di penna che lasciano il segno.

15,20 16,00
8,54 8,99
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collana: Velvet, bic: FA, 2021, pp 172, Italiano
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isbn: 9788849868098